Quando UFC 249 era ancora data come possibile, vi era l’incertezza che Joe Rogan, color commentator della promotion, officiasse.
PAURA – Il commentatore, che aveva assicurato i tifosi sulla presenza di Rogan, ha spiegato le ragioni che lo frenavano al Joe Rogan Experience: “L’unica mia paura era quella di contrarre qualcosa e poi di contagiare gli altri una volta rientrato a casa”.
RESPONSABILITÀ – La decisione di rinviare il tutto è stata presa più da ESPN che UFC stessa. Rogan ha commentato così la scelta del network:
“Penso che abbiano fatto una valutazione del rischio del contagio ed abbiano capito che non era buona cosa andare contro le organizzazioni governative. Hanno capito che non potevano farlo”.
AZIENDALISTA – Si è poi calato nei panni di Dana White, prendendone le difese dagli attacchi che lo etichettano come irresponsabile: “Immaginate di essere il presidente della UFC, immaginate di aver tutte queste card da far svolgere e sentirete quanta pressione possa avere Dana. La pressione che deve gestire lui è seconda solo dietro a quella del Presidente degli Stati Uniti (ride). Dana però se ne frega di quello che dicono gli altri“.
CAUTELA – Sulla ripresa degli eventi UFC (e non solo), Rogan mostra cautela: “UFC tornerà il prima possibile, ma ora bisogna pensare ad altro.” ha detto Rogan. “Il punto è che bisogna visitare ogni atleta ed aspettare che il virus faccia il suo corso naturale. La priorità è questa”