I fighter Cage Warriors si “picchiano” in videochiamata, tra testate e capriole varie

Cage Warriors – Come riporta in un passaggio del suo romanzo, Those Who Remain, G. Michael Hopf: “Tempi avversi creano uomini forti […]”, e quello che stiamo vivendo rientra perfettamente nella categoria dei tempi avversi. Con una pandemia in corso ormai da diverse settimane che ha costretto il mondo occidentale, ma non solo, a rivedere le proprie abitudini, anche a seguito dei numerosi lockdown messi in atto dalla quasi la totalità dei governi dei diversi Stati, il settore degli sport da combattimento, che da uomini forti è per antonomasia rappresentato, è stato uno di quelli che ha più sofferto tali cambiamenti.

Tutti gli eventi delle maggiori promotion mondiali rinviati a data da destinarsi, atleti costretti in casa ad allenamenti e diete improvvisate, senza la possibilità di sparring partners nella maggior parte dei casi (o chi nell’emergenza coinvolge moglie e figli pur di non perdere una parte fondamentale dell’allenamento di un fighter).

Non fa eccezione la nota promotion inglese, ed una delle più importanti in Europa, Cage Warriors, molto spesso trampolino di lancio per diversi futuri campioni e fighters UFC – da questa promotion, tra gli altri, ha iniziato la sua ascesa nell’olimpo dei fighters di MMA “Notorious” Conor McGregor (26-4, 10-2 UFC) – dopo aver rinviato gli eventi in programma nelle prossime settimane di diversi mesi (a causa di una situazione emergenziale tutt’ora molto seria sul territorio britannico, ed inizialmente sottovalutata dal governo, ndr.), ha recentemente pubblicato, sulle proprie pagine social, un video spassoso corredato dal commento:

“Ci rammarichiamo nell’annunciare che abbiamo perso il controllo del roster Cage Warriors”, nel quale diversi fighters e campioni della promotion – tra i più noti, Paddy Pimblett (15-3, 12-3 CW), Mason Jones (9-0, 8-0 CW), Brian Bouland (9-3, 4-2 CW), Morgan Charriere (15-7-1, 2-1 CW), Oban Elliott (3-0, 3-0 CW), Luke Shanks (6-1, 2-0 CW), e molti altri – si cimentano in combattimenti virtuali e tecniche ipercinetiche in una serie di videochiamate “montate” senza soluzione di continuità; chi da palestre improvvisate nelle proprie abitazioni, chi in giardino, nel pub di amici, in macchina o per chi ha la fortuna in una struttura più attrezzata, il video è un’apoteosi di pugni, calci acrobatici, atterramenti e contrattacchi, ma anche qualche simpatica testata (virtuale si intende), che fa la gioia di noi affamati di combattimento, digiuni da settimane, ma che diciamocelo fa bene all’anima.