UFC, Aldo: “Non pensavo di perdere così con McGregor, ero certo di farcela”

UFC, Aldo: “Non pensavo di perdere così con McGregor, ero certo di farcela”

1 Maggio 2020 1 Di Redazione

McGregor – Ci sono ferite, fisiche e morali, che necessitano di tempo per ricucirsi. Talvolta molto tempo, anni. Sempre se si riesce a metabolizzarle. Questo però non sembrerebbe riuscire a José Aldo.

IO NON DIMENTICO – Il brasiliano (28-6), in una live YouTube sul canale di Cris Cyborg, torna su UFC 194.

Sì, esatto, proprio l’incontro con Conor McGregor (22-4). In palio c’era la riunificazione del titolo dei piuma. Il match, che avrebbe dovuto avere luogo in quel di UFC 189, fu rinviato a causa dell’infortunio di “Scarface” ad una costola. Era uno dei match più attesi. Da una parte c’era Aldo, difensore del titolo per ben 9 volte, dall’altra invece c’era Notorious, fighter in ascesa dopo la vittoria del titolo ad interim contro Chad Mendes. Ascesa che divenne trionfo quella sera, grazie a quel pugno risolutore dopo appena 13 secondi.

Un colpo che Aldo continua ancora ad accusare:

“Non mi aspettavo di perdere, soprattutto di perdere in quel modo. Ero fiducioso, ci credevo veramente. Mi ero preparato alla grande, mi sentivo bene fisicamente e mentalmente”

RIPARTENZA BLOCCATA – Da campione navigato quale è, Aldo si è leccato in fretta le ferite per ripartire. “Il giorno dopo mi sono detto che una cosa del genere non sarebbe più ricapitata”.

Purtroppo per lui, però, non è andata proprio così. Ottenuto il titolo UFC ad interim dei piuma contro Frankie Edgard (23-1-8), “Junior” ha riassaporato l’amaro sapore della sconfitta per KO in due match, entrambi contro Max Holloway (21-5) e con in palio il titolo dei piuma. Dopo due match di rientro in cui si è imposto per KO su Jeremy Stephens (28-17) prima e Renato Moicano (14-1-3) poi, la sconfitta è tornata a fargli visita. A UFC 237 dello scorso maggio, infatti, ha dovuto soccombere a Alexander Volkanovski (21-1) mentre a UFC 245 di dicembre niente ha potuto contro Marlon Moares (23-1-6). In ambedue i match, almeno, non è finito KO. Che possa essere, paradossalmente, un segnale per una lenta risalita della china?