UFC, Cormier pizzica Jones: “Se sei la star che dici di essere farai più soldi”

UFC, Cormier pizzica Jones: “Se sei la star che dici di essere farai più soldi”

8 Giugno 2020 0 Di Redazione

UFC – Per dirla all’americana, è stato un roller coaster di emozioni per Jon Jones nelle ultime settimane. Dal potenziale super-fight con Francis Ngannou, alla minaccia di lasciare vacante quel titolo di campione dei pesi massimi-leggeri e quel n.1 nei ranking Pound for Pound, che gli appartengono da ormai quasi un decennio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la negoziazione per il match contro il pericolosissimo peso massimo: la borsa offerta da UFC era praticamente la stessa che avrebbe offerto rispetto ad una difesa del titolo dei massimi leggeri. A maggior ragione, Bones non si sarebbe preso un rischio così grande per gli stessi soldi, preferendo difendere il titolo. Le cose però sono presto precipitate.

Il presidente UFC Dana White ha essenzialmente dato tutta la colpa a Jones, affermando che stava chiedendo la stessa borsa di Deontay Wilder. Jones, di tutta risposta, ferito nel suo orgoglio di fighter, ha chiesto il rilascio da UFC. White ha quindi rincarato la dose, dicendo che Jones in ogni caso non vale 30 milioni di dollari. Che è una cifra che Jones nega di aver mai chiesto. L’ultimo sviluppo di questo botta e risposta pubblico, è stata la dichiarazione di Jones di voler rendere vacante il titolo di campione dei pesi massimi-leggeri. Un annuncio shockante per la comunità mondiale delle MMA.

Tra le tante opinioni emerse in circolazione, anche il più grande rivale di Jones, Daniel Cormier, ha voluto dire la sua.

Intervistato da ESPN, l’ex doppio campione dei pesi massimi-leggeri e massimi ha dichiarato:

Non sta scherzando. Per tutte le volte che gli hanno tolto il titolo a causa di quello che faceva fuori dall’ottagono, Jones sa come si sente a non essere il campione. La prima volta che il titolo gli è stato revocato, avrà probabilmente pensato che non avrebbe potuto vivere senza. Poi però passano gli anni, e la vita non ti sembra così diversa, dopotutto. Dopo tutto quello che ha passato, è possibile che si stia rendendo conto di ciò: Jones non crede che rendere suo il titolo vacante ancora una volta gli cambi la vita. Questo lo fa stare tranquillo, e gli fa dire le cose che sta dicendo.

Dopotutto, quante persone si impuntano così tanto con Dana White, nel modo in cui sta facendo Jones? Badate bene: le negoziazioni nel football, baseball, basket, funzionano esattamente così! E’ un continuo “non sono abbastanza soldi”, “me ne vado”, per poi tornare a sedersi al tavolo delle trattative. Solo che non lo rendono così pubblico: è tutto nascosto dietro gli attestati di stima e di affetto.

La prospettiva di abbandono di Jones sarebbe un colpo davvero duro per UFC, essendo l’americano una delle star di punta dell’organizzazione. In ogni caso, la promotion potrebbe comunque dormire sogni tranquilli: l’accordo con ESPN ha fatto sì che non si debba puntare tutto sulle vendite dei PPV, ammortizzando in qualche modo le perdite generate dai ritiri di fighter di punta come Jones.

Infine, Cormier ha fatto un parallelo con ciò che è successo nella sua carriera:

Ho vinto il titolo dei medio-massimi nel 2015. Questo mi ha permesso di rinegoziare un buon contratto con Dana White e Lorenzo Fertitta. Non avevo intenzione di perdere la cintura, ma se fosse successo almeno mi avrebbero garantito i miei trecentomila dollari. Vi ricordate quando trecentomila dollari erano una paga assolutamente sopra la media per un ex-campione UFC? Ho preso questa borsa dal 2015 al 2019, perché sono sempre stato coinvolto in match per il titolo. Poi arrivò il momento di negoziare la mia borsa per l’incontro per il titolo dei pesi massimi, contro Stipe Miocic: è ovvio che avrei chiesto una paga più alta, che avrei chiesto più soldi. Ma è tutta una questione di come ti approcci alle negoziazioni.

Sono certo al 100% che UFC pagherebbe a Jones una borsa base di 7-8 milioni di dollari, e qualora vendesse abbastanza PPV come crede potrebbe tranquillamente arrivare alla cifra che ha richiesto. Ma questo dipende dal pubblico. Se davvero fai presa sul pubblico, se davvero sei la star che dici di essere, allora le persone pagheranno per vederti e farai tutti i soldi che meriti. Personalmente, la vedo così.

Facciamo notare che nel 2016 UFC è stata rilevata per 4 miliardi di dollari, e che Dana White ha dichiarato che il 2019 è stato, a livello economico, il miglior anno di sempre per UFC. L’emergenza sanitaria globale ha ovviamente messo però un freno non da poco sulle negoziazioni dei contratti, soprattutto se questi vengono pretesi essere al rialzo.

Che sia forse questo l’inizio di una guerra fredda tra i fighters e la promotion di MMA più famosa al mondo?