UFC, Maynard: “Contratti pessimi. Ci danno mance come le spogliarelliste”

UFC, Maynard: “Contratti pessimi. Ci danno mance come le spogliarelliste”

13 Giugno 2020 0 Di Redazione

UFC – L’ex contender per il titolo dei pesi leggeri UFC Gray Maynard, protagonista di una epica trilogia con Frankie Edgar, ha apostrofato così la situazione salariale dei fighter UFC: “Abbiamo una paga di merda e ci danno le mancette. Siamo tipo una sorta di spogliarelliste”. 

Nella sua intervista con The Body Lock, Maynard ha approfondito la questione delle paghe dei fighter, spiegando come spesso vengano forzati a firmare contratti sfavorevoli e di come vengano tenuti buoni con imprevedibili bonus a totale discrezione di UFC. 

“E’ così che funzionava” ha detto Maynard. “Avevamo un brutto contratto, ma prendevamo un po’ di extra dopo l’incontro e pensavamo che cos’è, una mancia? Non mi potete garantire questi soldi? Succede in tutte le promotion del mondo, non solo qui. I promoter hanno questo tipo di potere e diventi solo un numero, pensano di continuo ‘quanto possiamo guadagnare da lui?’”. 

“E’ come il far west. Nessuno conosce i numeri e ognuno prova a prendersi un pezzetto della torta, senza vedere il quadro generale”.

Maynard non è di certo il primo fighter a parlare di certi atteggiamenti. Il campione dei massimi leggeri Jon Jones ha recentemente detto su Twitter che UFC gli regalò una Bentley per convincerlo ad affrontare Lyoto Machida, ad UFC 140. 

“Hanno impressionato un giovanotto con una Bentley per affrontare Machida mentre loro facevano milioni”, è il suo tweet dell’8 Giugno. 

Maynard ha anche spiegato come molti fighter vengano spinti su lunghi contratti che finiscono per prendersi grandi pezzi della loro carriera. 

Dana mi ha intrappolato in un contratto di otto incontri, nel 2014”, ha aggiunto. “Non c’era nessun posto dove andare, nessun potere di contrattazione. In Bellator non c’era ancora Scott Coker”. 

“(L’ex presidente) Bjorn Rebney non mi ispirava molto, avevo sentito feedback negativi su di lui. Non c’erano posti dove andare, UFC comprava tutti, non c’era nessuna possibilità di negoziare”. 

Gray non è più un fighter UFC, ma non si è ufficialmente ritirato. A Body Lock, ha detto “Forse farò un altro incontro, forse altri tre. Ma voglio fare le cose per bene”.

Articolo a cura di Viljar Ujkaj