UFC: Garbrandt a Dillashaw “Anche tuo figlio sa che sei un imbroglione”

UFC – Chissà se ogni tanto Cody Garbrandt ripensa a quelle sconfitte subite da TJ Dillashaw. Beh sicuramente sì, soprattutto dopo l’aver saputo della sospensione di 2 anni che USADA ha comminato al biondo fighter per essersi dopato con l’EPO.

Ma quello che abbiamo visto nell’evento scorso, era un Garbrandt diverso, con più testa, cauto ma decisivo, come il suo curriculum ci ricorda, ovviamente al netto delle ultime sconfitte. D’altronde quel destro con cui ha steso Raphael Assuncao ha fatto spalancare gli occhi di tutti gli spettatori, per la ferocia e il fulmicotone con cui l’ha tirato.

Tornando con la memoria agli incontri con Dillashaw dichiara:

“Quello è un combattimento che vorrei ripetere, tutti sappiamo che era dopato, e chissà quanto volte è riuscito a sfuggire ai controlli, intanto adesso sta scontando la pena, una pena con la quale dovrà convivere per tutta la vita, anche il figlio guardandolo negli occhi sa che il padre è un imbroglione”.

e non contento, continua dicendo:

“Tutto il mondo lo stava guardando, tanti ragazzi, che tristezza, quasi mi sento male per lui, l’insicurezza di un fighter che deve prendersi la roba per vincere”.

Un Garbrandt che si sfila i guanti di velluto, il cui disgusto e frustrazione lasciano quasi il posto alla compassione, e tutti i torti non li ha. Sebbene le prove attestino che The Viper era sotto sostanze per l’incontro con il triplo campione Henry Cejudo, potrebbe non essere poi così assurdo pensare che, anche negli incontri precedenti con No Love, non fosse pulito.

Ma senza prove, rimangono solo le insinuazioni. Insomma un Garbrandt disponibile per la trilogia e pronto a combattere per ritornare al vertice della divisione pesi gallo UFC.

Pensate che sarà questo il destino di No love?