UFC, Usman vuole GSP: “Se brucia ancora del fuoco… facciamolo!”

UFC, Usman vuole GSP: “Se brucia ancora del fuoco… facciamolo!”

17 Luglio 2020 2 Di Redazione

Kamaru Usman reduce dal successo nella difesa del titolo UFC welterweight, successo ottenuto per decisione unanime al termine di cinque round, gestiti in modo molto intelligente, sul campione UFC BMF Jorge Masvidal a UFC 251, vuole un match con l’Hall of Famer Georges St-Pierre, avendone eguagliato il record di dodici vittorie consecutive nella divisione, in modo da spezzare il pareggio.

Parlando di recente con TMZ Sports, Usman ha dichiarato che gli piacerebbe affrontare l’ex campione UFC welterweight e UFC middleweight:

“Onestamente, dovrei dire Georges St-Pierre”, ha dichiarato Usman. “In questo momento siamo in pareggio sul record – di vittorie consecutive nella divisione welterweight, ndr. – e Georges è un’atleta duro, Georges è una leggenda. Georges è un’atleta che ha fatto il suo tempo ed è considerato uno dei migliori, ed è quello a cui intendo arrivare. Georges può ancora farlo. Lo ha dimostrato, quanto, due anni fa, quando è tornato, che può ancora farlo. E sento che è ancora in grado di farlo. È ancora in grado di entrare ed essere quell’avversario contro cui gli spettatori non sono sicuri del risultato. Tipo Sai una cosa? Non sappiamo se Usman ce la possa fare”.

Usman ha così proseguito: “Penso che Georges St-Pierre possa essere quel tipo di avversario e questo è quello che sto cercando. Questa è la materia di cui sono fatti i campioni. Quando hai questa sensazione: non ne sono sicuro. Questo è un incontro difficile. Non so come andrà questo incontro. Ma farò dannatamente bene là fuori e competerò e vedrò cosa succede. Penso che Georges St-Pierre possa essere quell’atleta, e se Georges vuole farlo, anche lui può riuscirci”.

St-Pierre com’è noto si è allontanato dalle competizioni al suo apice, lasciando inaspettatamente vacante il titolo welterweight nel 2013. Dopo aver vinto il titolo nel 2016, l’ex campione UFC welterweight Tyron Woodley ha spesso tentato di riportare indietro St-Pierre, anche chiamandolo pubblicamente, ma senza successo. Tuttavia, nel 2017, St-Pierre ha fatto ritorno, vincendo il titolo middleweight contro Michael Bisping prima di renderlo vacante solo un mese dopo a causa di problemi di salute. Sfortunatamente per Usman, le preoccupazioni per lo stato di salute e la mancanza di opzioni interessanti, hanno portato St-Pierre a ritirarsi ufficialmente dalle competizioni l’anno scorso. Ma come Woodley, Usman forse spera di attirare l’ex campione per un ultimo “ballo”.

“Georges sa cosa ha fatto della sua eredità”, ha affermato Usman. “Ha cementato la sua eredità. Si è inserito negli annali, ha lavorato su ciò ed è per questo che si trova in cima come uno dei migliori di sempre. Quindi mi piacerebbe mettermi alla prova. Sono un’artista marziale, proprio come lui era un’artista marziale e se brucia ancora del fuoco in quel forno, facciamolo. Ritorni e vediamo se riesce ancora a farlo”.

Tuttavia, è improbabile che il desiderio di Usman si realizzi. St-Pierre, che quest’anno sarà inserito nella Hall of Fame UFC, ha più volte affermato di essere felice in pensione e che l’unica battaglia che potrebbe fargli pensare ad un ritorno sarebbe un match con il campione UFC lightweight Khabib Nurmagomedov. Questo significa che il prossimo match di Usman probabilmente sarà contro colui che avrebbe dovuto affrontare a UFC 251, Gilbert Burns.

“Se sarà, sarà. Non faccio discriminazioni quando si tratta di un avversario”, ha concluso Usman. “Questa è una cosa che la promotion sa, e puoi citarmi su questo, non dico “No” a nessuno. Se la promotion sente che quello è il prossimo avversario o se sarà GSP o se ancora sarà Leon Edwards, allora sarà il prossimo che affronterò. Il mio lavoro come campione indiscusso è quello di restare campione. Quindi, chiunque mi metteranno di fronte con sogni da campione, gli stessi sogni si trasformeranno rapidamente in incubi”.