UFC 252, Joe Rogan ammette: “È stato difficile commentare il match di un amico come DC”

UFC 252, Joe Rogan ammette: “È stato difficile commentare il match di un amico come DC”

17 Agosto 2020 0 Di Redazione

UFC 252 – Dal 1997 Joe Rogan fa parte della squadra della UFC, dapprima come inviato nei backstage, fino ad arrivare ad essere uno dei color commentator più in vista dello sport.
Nel corso degli anni moltissimi sono gli atleti che gli si sono affiancati al commento durante le dirette, da Dominick Cruz a Daniel Cormier. Proprio Cormier, però, ha messo in difficoltà Joe Rogan durante la diretta di UFC 252, nella quale DC ha combattuto con il campione Stipe Miocic per chiudere la trilogia più importante dei pesi massimi.

Alla fine l’incontro ha regalato la vittoria a Miocic per decisione unanime, ma sfortunatamente, c’è stata una certa dose di polemica relativa al controverso eye poke del campione di Cleveland nell’occhio sinistro di Cormier. DC quindi ha combattuto infortunato per una buona metà del match, gettando un’ombra sulla prestazione dell’arbitro Marc Goddard, generalmente sempre professionale nel suo lavoro.

“Non posso usare replay istantanei ed è stato un singolo colpo. Nessuno può capire quanto ami questo sport”.

Nel post-fight, Joe Rogan ha poi ammesso al suo collega Dominick Cruz, la difficoltà di commentare il combattimento di un amico come Cormier, soprattutto poi, se per colpa di una ditata, il match ne rimane un po’ condizionato.

“Miocic ha comunque combattuto un grande incontro. Ha seriamente danneggiato DC e ha fatto tutto ciò che serviva per difendere il titolo. Vedere DC combattere è stata un’esperienza dura, commentare il lavoro di un amico è dura. Vederlo uscire infortunato e con la vista disturbata non è facile. Detto ciò, Miocic ha fatto un grande match”.

Intanto sul web, molti si sono risentiti del commento di Rogan, accusato di essere stato di parte nei confronti dell’amico Cormier. Onestamente non sembra che il celebre commentatore abbia avuto uscite sgradevoli o di parte.

Ma si sa, il tifoso quasi mai è oggettivo, anche nel giudicare il lavoro di un professionista tanto amato quanto corretto come Joe Rogan.