UFC, anche Darren Till è stanco dei lamenti di O’Malley: “Fa’ l’uomo!”

UFC, anche Darren Till è stanco dei lamenti di O’Malley: “Fa’ l’uomo!”

28 Agosto 2020 0 Di Redazione

UFC – Sin da quando siamo bambini i nostri amici e parenti ci insegnano ad affrontare con dignità la sconfitta, ché non si può vincere sempre.
Forse i genitori di Sean O’Malley (MMA 12-1) hanno dimenticato di impartire al figlio questa life lesson fondamentale, con i risultati che – purtroppo per noi – sono ben visibili.
Sono passati ormai diversi giorni da UFC 252: Miocic vs Cormier 3. Ma le lamentele di Suga Sean dopo la sconfitta contro Marlon Vera (16-6-1), ancora non si placano: “Sono migliore di lui, è stato solo un caso. E’ molto peggiore di me, ha esultato come se fosse la vittoria della sua vita. Quello che mi fa stare bene è che tra cinque anni nessuno si ricorderà di lui, mentre io sarò un fottuto campione del mondo”.

Il fighter del Montana non ha digerito l’idea di aver perso la sua imbattibilità e, di conseguenza, anche l’hype che da essa derivava. Molta, evidentemente, è la frustrazione. O’Malley ha quindi ritenuto saggio, oltre che maturo, monopolizzare l’attenzione del suo – trascurabile – podcast parlando di quanto sia stato sfortunato a perdere così ingiustamente. Senza entrare nel merito di queste dichiarazioni – Vera ha attuato perfettamente il suo gameplan – sembra che ormai la “sindrome di McGregor” colpisca chiunque. Sean O’Malley dopo un paio di ottime prestazioni – sia chiaro – ha deciso di perdere la retta via con dichiarazioni alquanto spigolose e atteggiamenti da campione. Atteggiamenti culminati poi con la mossa di cattivo gusto – mai sfidare il karma – in cui ha ben pensato di tingersi i capelli come la bandiera dell’Ecuador, patria di Vera. Quel Chito Vera che l’ha poi costretto ad uscire in barella tra le lacrime.

Ora, l’amor proprio e la dignità suggerirebbero di tacere per leccarsi le ferite, ma Suga Sean ha perso un’occasione per fare bella figura.
Ci ha pensato Darren Till (MMA 18-3-1), che non ha alcun obbligo diplomatico, a dargli un consiglio nel podcast di Michael Bisping Believe You Me.
“Anch’io ero imbattuto e confrontarmi con la mia prima sconfitta è stato un momento di maturazione importante. Bisogna farlo da uomini. O’Malley non si sta comportando da uomo, cazzo. Impara a perdere, amico“.
Se Sean O’Malley avesse avuto un fratello maggiore come Darren Till, magari oggi assisteremmo a tutt’altre scene.