UFC, un Tweet fa impazzire i fan: NICK DIAZ IS BACK!

UFC, un Tweet fa impazzire i fan: NICK DIAZ IS BACK!

10 Settembre 2020 1 Di Redazione

UFC – Proprio così. Nicholas Robert Diaz ha pianificato il suo ritorno in UFC nel 2021.

Premessa necessaria: i fan di nuova data potrebbero conoscere maggiormente il fratello di Nick, Nate Diaz, a causa dell’aspra rivalità di quest’ultimo con Conor McGregor. Ma quello con il curriculum più sostanzioso è proprio Nick: ha debuttato nel 2001 a soli 18 anni (con un record da pugile professionista e diversi titoli nel Jiu Jitsu), è stato campione dei pesi welter Strikeforce, ex sfidante al titolo welter UFC e ha affrontato leggende del calibro di Robbie Lawler, Diego Sanchez, BJ Penn, Georges St-Pierre e Anderson Silva.

In un Tweet postato da ESPN (via Ariel Helwani), il suo manager Kevin Mubenga ha asserito come Nick abbia completato un regime dietetico e di allenamento di ben 14 settimane, avendo poi effettuato anche un taglio del peso di prova. Il risultato è un Nick Diaz versione ottagono, con peso che oscilla tra i 75 e gli 80kg. In perfetta ottica welter.

L’ ultimo incontro del nativo di Stockton (26-9-2 NC) risale al superfight di UFC 183 del 31 gennaio 2015 contro il leggendario Anderson Silva, nella categoria dei pesi medi. La vittoria per decisione unanime di Silva, però, fu convertita in No-Contest dopo che quest’ultimo venne trovato positivo ad una sostanza anabolizzante. Lo stesso Diaz venne trovato positivo alla marijuana, di cui non ha mai nascosto l’uso ed il consumo. Tutt’altro. Dopo l’ennesima multa con annessa squalifica, il maggiore dei fratelli Diaz non è mai ritornato nell’ottagono, pur essendo eleggibile ormai dal 9 aprile 2018.

Ma dietro le sanzioni, le squalifiche, l’USADA e la WADA, le sentenze dei giudici, c’è molto, molto di più: Nick Diaz (ed insieme a lui suo fratello) è diventato, poco a poco e forse senza neanche volerlo, il portavoce di un intero movimento per la legalizzazione della marijuana negli sport e al di fuori di essi. La sua genuina strafottenza e la sua proverbiale testardaggine lo hanno reso il simbolo della lotta alle falle ed ipocrisie presenti nel sistema anti-doping attualmente in vigore.

Nelle ultime ore, commenti e fantasie si stanno sprecando su chi potrebbe essere l’avversario. Conor McGregor o Jorge Masvidal per cavalcare l’onda della rivalità col fratello Nate? Leon Edwards per entrare in ottica title-shot? Un rematch contro Carlos Condit, per vendicare una delle sconfitte più controverse della sua carriera?

Chissà che questa super-notizia non possa essere di buon auspicio per un futuro e graduale ritorno del pubblico live negli sport. Immaginate: il primo evento UFC dopo la fine della pandemia che riparte con uno dei ritorni più attesi ed inaspettati di sempre. L’ avversario? Forse non importa davvero. Come lo stesso Nick Diaz ha sempre affermato:  I’m ready to fight anybody”.

Ed il pubblico, quel pubblico per cui è sempre stato sé stesso, per cui ha sempre dato tutto quanto sia dentro che fuori dall’ottagono, è pronto a seguirlo. Ancora una volta.