UFC, Di Chirico in esclusiva a MMA Super Talk Show: “Combatterò a Fight Island”

UFC, Di Chirico in esclusiva a MMA Super Talk Show: “Combatterò a Fight Island”

15 Settembre 2020 0 Di Giuseppe Albi

UFC – Silenzio stampa interrotto e subito dichiarazioni importanti. Alessio Di Chirico ha tenuto incollati i tanti spettatori che hanno seguito l’ultima puntata di MMA Super Talk Show, il programma condotto da Alex Dandi ogni lunedì sera su Twitch, Facebook e Youtube.

Manzo, apparso sorridente e molto sereno, ha toccato diversi argomenti, a partire da una notizia bomba:

“Posso dirlo: dovrei andare a Fight Island. Il mio manager vuole evitare viaggi negli Stati Uniti e a me non dispiacerebbe andare ad Abu Dhabi. Vedremo che succederà, ancora però non ho match ufficializzati. Vedremo anche chi mi daranno da affrontare”.

In attesa di scoprire dunque quali saranno i prossimi impegni, Di Chirico ha analizzato l’ultima sconfitta contro Zak Cummings:

Bisogna anche saper perdere nella vita. Certo perdere così è dura perché la sconfitta è arrivata all’ultimo secondo. A freddo vi posso dire che stavano cercando quel colpo per tutto il match. Li sentivo i suoi coach all’angolo. Penso di aver combattuto in maniera differente rispetto al passato. Purtroppo quell’errore tecnico non sono riuscito a correggerlo e alla fine Cummings è riuscito ad entrare con quel calcio. Peccato perché mancava davvero poco. Per me era un avversario molto ostico. A terra è un duro. Questo sport però non lascia margini di errore. Tornando indietro ovviamente non prenderei quel calcio. Poi sicuramente mi sarei dovuto alzare più lentamente una volta finito a terra. Avrei dovuto prendermi il mio tempo e non barcollare nel tentativo di alzarmi subito”.

Un rammarico doppio visto che la strategia preparata prima del match era risultata vincente:

Abbiamo lavorato molto bene sul footwork perché avevamo visto che Cummings era un po’ lento sui piedi. E quella è stata una cosa che mi è piaciuta molto anche perché ho evitato spesso il suo sinistro. Il gameplan era basato sullo striking, un po’ come fece Ponzinibbio contro Cummings. Ci siamo basati su quel match. Sicuramente ci poteva stare anche qualche takedown ma, essendo lui molto bravo nelle sottomissioni, soprattutto la ghigliottina, non me la sono sentita di insistere. Ecco magari potevo tentarlo di più nel terzo round”.

Nonostante la sconfitta Di Chirico rimane fiducioso sul suo potenziale in UFC:

“Anche se ho perso l’ultimo incontro credo comunque di essere migliorato. Non sono scontento di quanto fatto negli ultimi match, ma posso fare sicuramente di più.

E il posto scelto per un nuovo slancio alla sua carriera è ancora l’Italia:

Io amo l’Italia e morirò in questo Paese. Mi piace l’italia e mi piace la gente. Sicuramente non è facile. Sarebbe più semplice ed economico preparare l’incontro in un altro Paese. Prima era ancora più difficile trovare sparring partner a causa delle rivalità fra i vari team. Io sono uscito da questa dinamica prettamente italiana ed ho avuto più opportunità. La mia motivazione comunque è enorme qui in Italia. Il fatto di essere d’esempio ai giovani italiani mi dà tanto in termini di identità e di spirito”.

Alessio si è soffermato poi anche sul recente attacco mediatico alle MMA da parte delle stampa in merito alla tragica morte di Willy Monteiro Duarte:

“La classe dei giornalisti italiani è la peggiore d’Europa e quindi va di conseguenza il fatto che si commenti in maniera così ignorante. Questa è gente che nemmeno conosce cosa siano le MMA. Sparare su un’intera comunità è ingiusto. Non si possono dare in maniera così superficiale alcuni giudizi. C’è molto fanatismo ultimamente. Spero che ci si dimentichi di tutto questo molto presto e che il movimento delle MMA venga unito da questa cosa”.

La chiusura infine è un monito per tutto il mondo UFC e al tempo stesso un messaggio che fa ben intendere sulle intenzioni di Alessio Di Chirico:

Accetto qualsiasi match in questo momento, anche in short notice. Non sono nella condizione di rifiutare un incontro. Accetterei anche se fosse un match difficile.