UFC, Khabib: “Io come Ali? No, lui ha fatto molto di più per il suo popolo”

UFC, Khabib: “Io come Ali? No, lui ha fatto molto di più per il suo popolo”

16 Settembre 2020 1 Di Redazione

UFC – Spesso si usa l’espressione “campione anche di umiltà”. È sempre facile montarsi la testa e non stare coi piedi per terra quando si ottengono successo, soldi, fama, risultati importanti. Hanno recentemente chiesto a Khabib Nurmagomedov cosa ne pensasse dei paragoni che sono spuntati recentemente tra lui e Muhammad Ali.

“Penso che sia sbagliato paragonarmi a Muhammad Ali” ha spiegato Khabib “Siamo entrambi campioni ed entrambi musulmani. Ma non ci può essere paragone con quello che lui ha fatto fuori dal ring”.

“Quando lui era campione, lui era… di un’altra razza”. ha continuato Khabib “A quei tempi in America, i neri venivano trattati male. Da quel che raccontava, non veniva servito nei ristoranti. Ha gettato via la sua medaglia d’oro. Ha cambiato il modo in cui veniva trattata la sua razza. Non possiamo essere paragonati. Per poterlo fare, dovrei tornare a quel tempo, essere nero, essere campione e vedere come mi comporterei”.

Ricordiamo che Muhammad Ali vinse il suo primo titolo mondiale nel febbraio del ’64: il celebre discorso di Martin Luther King “I have a dream”, avvenne solo sei mesi prima, nell’agosto del ’63. Nel ’66, Ali rifiutò la coscrizione nell’esercito con una frase che è diventata iconica: “Nessun vietcong mi ha mai chiamato ‘negro'”.

La figura, la storia e l’impegno sociale di Ali nel campo dei diritti umani e dei diritti civili difficilmente sono eguagliabili, in tutto il mondo e in tutta la storia degli sport. Davvero apprezzabile l’onestà intellettuale del daghestano, che ha capito che essere paragonati ad una leggenda come Ali è una cosa seria.

“The Eagle” tornerà a combattere nell’ottagono il 25 Ottobre, ad UFC 254, contro Justin Gaethje. Incontro molto atteso e che si prospetta senza dubbio  spettacolare.