UFC Fight Island 6, le pagelle: Ortega rinasce come striker. Andrade nella storia

UFC Fight Island 6, le pagelle: Ortega rinasce come striker. Andrade nella storia

18 Ottobre 2020 2 Di Redazione

UFC Fight Night: Ortega vs The Korean Zombie – L’antipasto di UFC 254 lascia delle buonissime sensazioni ai fan delle MMA. Certamente le due card non sono mai state paragonabili, eppure UFC Fight Island 6 si è rivelato un evento decisamente godibile.

La main card si è aperta col ritorno nell’ottagono di Thomas Almeida dopo quasi 3 anni dall’ultima apparizione. A rovinargli la festa ci pensa però un ottimo Jonathan Martinez, che controlla l’incontro con uno striking preciso e potente. Verso il finale Almeida tenta di alzare il ritmo, ma è troppo tardi. Martinez si porta a casa un bel 7, mentre Almeida si ferma al 5.

Il secondo match della serata ha visto opposti Claudio Silva e James Krause. Il primo passa gran parte dell’incontro a cercare di chiudere la distanza per portare il confronto a terra, senza però mai riuscirci. Krause mostra una buona difesa da takedown nonostante un problema al ginocchio e, inoltre, è lui a mettere a segno i colpi migliori. Il verdetto lo premia con la vittoria per decisione unanime, noi lo premiamo con un 6.5. Soltanto 5 invece per il brasiliano, che perde per la prima volta dopo 13 anni.

Passiamo ora alla demolizione di Modestas Bukauskas, cortesia di un fenomenale Jimmy Crute. All’australiano bastano 2 minuti per mandare KO il rivale con 2 destri alla dinamite. I pesi massimi-leggeri sono appena entrati in un nuovo corso e The Brute sembra sempre più destinato a diventare uno dei nuovi volti della divisione. La prestazione è da applausi, pertanto un 8.5 non glielo toglie nessuno. Più che protagonista, Bukauskas è vittima dell’ira funesta del rivale: 4.

Il co-main event ha visto il debutto di Jessica Andrade nei pesi mosca. Per l’occasione, la brasiliana se l’è dovuta vedere con l’ex prima sfidante Katlyn Chookagian. Il match dura poco, proprio come il precedente, con la “nuova arrivata” della divisione che sbriga la pratica velocemente e in maniera convincente. La Andrade riesce a mettere a segno un pesante gancio destro al fegato in uscita dal clinch, costringendo la Chookagian ad una visibile smorfia e addirittura ad urlare dal dolore. Bate Estaca sente l’odore del sangue e si scaglia sulla rivale come un treno merci: un altro gancio destro al corpo e il caso è chiuso.

Debutto col botto per l’ex campionessa pesi paglia, che si candida già come possibile prima sfidante al titolo di Valentina Shevchenko. Per lei, come per Crute, il voto è un 8.5. Dietro la lavagna invece la Chookagian, che non va oltre il 4.5. Per la Andrade arriva anche un record: è la prima fighter donna a vincere in 3 classi di peso diverse.

Ecco il momento decisivo della sfida:

Passiamo ora al main event, il tanto atteso (e tanto rimandato) match tra Brian Ortega e Korean Zombie. Il californiano tornava in azione dopo quasi 2 anni dalla sconfitta nel match titolato contro Max Holloway, ma non ha mostrato alcun segno di ruggine. Anzi, Brian Ortega 2.0 è anche meglio dell’originale, tanto da dominare il coreano dall’inizio alla fine… senza bisogno di portare la contesa al tappeto. Nei primi 2 round, T-City mette a segno 2 knockdown, di cui uno con questo stellare spinning elbow:

Ortega mette in mostra dei miglioramenti evidenti nelle fasi in piedi, con anche l’aggiunta di qualche calcio al suo arsenale. L’incontro è a senso unico, tanto che tutti e 3 i giudici assegnano ogni round al fighter di origine messicana. La performance di Ortega è pressoché perfetta, degna di un 9.5. Discorso inverso per Chan Sung Jung, che sembra un vero e proprio zombie, e questa volta non in senso positivo: la batosta subita vale un 3 in pagella.

Il nuovo e migliorato Brian Ortega è ora ufficialmente il primo sfidante al titolo pesi piuma di Alexander Volkanovski.