Osservatorio TuttoMMA: il futuro dei pesi leggeri UFC visto dalla redazione

Osservatorio TuttoMMA: il futuro dei pesi leggeri UFC visto dalla redazione

27 Ottobre 2020 0 Di Redazione

TuttoMMA – Il ritiro di Khabib Nurmagomedov ha generato molti dubbi sul futuro della divisione pesi leggeri UFC. Le opzioni non mancano, e forse è proprio questo il problema. D’altronde stiamo parlando di una delle migliori (se non la migliore) categoria degli ultimi anni. Conor McGregor, Dustin Poirier, Justin Gaethje, Tony Ferguson e perfino Michael Chandler: tutti possibili “primi sfidanti” per una cintura vacante, e la lista non finisce qui.

Considerata l’importanza della questione, abbiamo invitato alcuni dei nostri redattori a dire la loro. Cominciamo con l’opinione del caporedattore:

Massimiliano Rincione

“Credo che, di tutti i pesi leggeri in ballo ai piani alti, gli unici senza speranze titolate siano Ferguson e Hooker. Gli altri, Chandler incluso, possono giocarsi la loro chance con i matchmaking giusti. Spero, in cuor mio, che la cintura non vada alla vita di McGregor perché vorrebbe dire paralizzare la divisione un’altra volta. Spero anche che non la vinca Poirier, che non mi è mai piaciuto come fighter (pur apprezzandolo tanto come persona). Faccio il tifo per Charles Oliveira o Michael Chandler, subito dopo ci metto Justin Gaethje. Ognuno di loro, però, in cuor suo saprà che pur avendo la cintura alla vita sarà sempre un numero due”.

Peppe Albi

“Il ritiro di Khabib ha lasciato un vuoto importante nella categoria dei pesi leggeri e allo stesso tempo creato un puzzle difficile da districare. Tanti i nomi in ballo che danno adito a un ventaglio di ipotesi molto ampio. Partendo da quello che in questo momento è assodato però c’è da dire che abbiamo già un match ufficiale: quello fra Conor McGregor e Dustin Poirier. Il vincitore di questa sfida potrebbe essere incoronato come nuovo campione, con Justin Gaethje primo sfidante. Parallelamente UFC potrebbe proporre l’incrocio fra Tony Ferguson e Michael Chandler. Entrambi infatti difficilmente potranno ambire subito ad una sfida titolata. Ferguson deve riscattare la pesante sconfitta patita contro Gaethje. Chandler invece è appena arrivato da Bellator ed ha bisogno di una vittoria importante che ne giustifichi l’hype. Questo in sostanza è quello che penso possa succedere ai piani alti, senza dimenticare che subito sotto ci sono altri nomi pronti a rovesciare le gerarchie. Mi riferisco a gente come Hooker, Oliveira e Makhachev. Insomma, almeno per i prossimi due anni la categoria dei leggeri sarà un vulcano in continua eruzione”.

Filippo Calascibetta

“Sono passati pochi giorni dal ritiro ufficiale di Khabib, ma già si pensa a chi sarà il prossimo campione di questa categoria difficile della UFC. A mio avviso credo che chi potrà regalare veramente delle ottime sorprese sarà proprio il nuovo arrivato, Michael Chandler, già campione Bellator della stessa categoria.
Molti auspicano ad un incontro per il titolo con protagonista Conor McGregor, tuttavia io non conto molto su questa sorpresa. Poiché pare che l’irlandese abbia perso l’interesse a combattere in UFC, almeno questa è la mia sensazione. È chiaro che il match contro Poirier a dicembre lo metterà nuovamente in luce, però non credo in un ritorno nella promotion con sede a Las Vegas.
Dunque, a conti fatti e dopo questa sinossi della situazione attuale dico che il prossimo match titolato per la categoria dei pesi leggeri sarà: Gaethje vs Chandler nel 2021 sicuramente”.

Viljar Ujkaj

“Una doccia fredda si è appena riversata sulla divisione dei pesi leggeri e su tutti i fan delle MMA. Il ritiro di Khabib apre a tantissimi possibili scenari e cercheremo insieme di vedere quali sono le possibilità più papabili in questo momento. Tutti gli occhi adesso sono ovviamente sul match tra Conor McGregor e Dustin Poirier: visto il “buon occhio” che ha sempre avuto la federazione per l’irlandese, l’occasione è davvero troppo ghiotta per lasciarlo stare e potrebbe benissimo diventare un match per il titolo. Alle loro spalle, l’ombra di Tony Ferguson incombe: imbattuto per 8 anni, striscia di 12 vittorie di fila, 5 volte assegnato a combattere Khabib. Difficile non considerarlo. A rendere questa situazione ancora più intrigante ci sono due outsider: il neoacquisto Michael Chandler, ex campione Bellator che di sicuro si impegnerà al massimo per far vedere che può diventare campione anche della “serie A” delle MMA e il ritorno nei pesi leggeri dell’ex campione Rafael dos Anjos, che ha “in sospeso” un match con Conor McGregor dal lontano 2016. Ancora più impressionante che non abbia nominato atleti di assoluto valore come Justin Gaethje, Dan Hooker, Charles Oliveira in tutto ciò…. Allacciatevi le cinture cari fan delle MMA. La classe dei pesi leggeri è ricchissima di talenti e non scordatevi l’assioma del nostro sport: styles make fights”.

Dariush Mardani

“Dopo il ritiro del campione Khabib Nurmagomedov (29-0, 13-0 UFC), nella top 3 della divisione troviamo in ordine Justin Gaethje (22-3, 5-3 UFC) seguito da Dustin Poirier (26-6 1NC, 18-5 1NC UFC) e Tony Ferguson (25-4, 15-2 UFC). Gaethje vs Poirier 2 è l’incontro che più vorrei vedere per il titolo vacante. Dopo la loro battaglia valevole per la Fight of the Night nell’aprile del 2018 vinta da Poirier, sarebbe interessante vedere se l’evoluzione di Gaethje lo porterà a rivendicare la sconfitta. L’unico problema è che molto probabilmente Poirier sarà impegnato a Gennaio contro Conor McGregor (22-4, 10-2 UFC) e l’UFC sta pensando l’ipotesi di mettere in palio il titolo vacante lasciato vacante dal campione daghestano”.

Angelo Cenni

“Riguardo la situazione della divisione dei leggeri, ripeto le stesse considerazioni che facevo con quella dei massimi leggeri. Andati via i campioni Jones e Khabib, le categorie saranno meno bloccate, più dinamiche e finalmente vedremo più “galli cantare”; lo scoglio psicologico dei campioni inamovibili è finalmente saltato. Chiaramente l’incontro McGregor vs Poirier potrebbe divenire, allo stato dei fatti, un match titolato, anche se forse è troppo presto per offrire un trono ai nuovi contendenti. Gaethje, nonostante la batosta presa la settimana scorsa, forse è quello che merita di più una chance, e considerare McGregor come suo avversario può essere un’idea interessante, sia per la godibilità del match, sia per le PPV che possono essere vendute. In fondo altre combinazioni per una titleshot sono cose già viste in passato e probabilmente poco attrattive per il pubblico e la promotion. L’ipotesi del mini torneo personalmente è da scartare e do risalto a tutte le nuove energie della midranking che possono approdare alla vetta, da Hooker, a Oliveira, a Makhacev, senza dimenticare l’entrata in scena di Chandler, che potrà dare una ventata d’aria fresca nella categoria, sempre se riuscirà a sostenere la forza d’urto degli atleti UFC”.

Cristiano Stella

“Secondo me UFC annuncerà Conor vs Dustin per il titolo vacante, insieme ad altri 2 incontri: Tony Ferguson vs Dan Hooker e Justin Gaethje vs Michael Chandler. Conor vs Dustin perché sono stati gli ultimi due sfidanti di Khabib prima di Gaethje e dopo aver perso contro il daghestano sono tutti e due tornati subito a vincere. Ferguson e Hooker vengono entrambi da sconfitte e, visto il loro KO Power e la loro abilità nel sottomettere gli avversari, credo verrebbe fuori un match mozzafiato. Il motivo del match Gaethje vs Chandler è semplice: Justin è stato l’ultimo sfidante di Khabib e Chandler doveva servire da rimpiazzo di uno dei due”.

Gabriele Biasotto

“Francamente, nonostante la voglia di rivedere Conor nell’ottagono, fatico a vederlo in competizione con i migliori pesi leggeri. Il concetto di “meritocrazia” in UFC è a dir poco ambiguo, ma non è questo che mi spaventa riguardo a un ritorno di Conor, bensì la possibilità che la cintura diventi nuovamente ostaggio di un imprenditore dai mille impegni.
Tra le tante guerre di Justin Gaethje, sono comprensibilmente finite un po’nel dimenticatoio quelle concluse con una sua sconfitta. Non dimentichiamo la bellezza del suo match con Dustin Poirier, anzi, riproponiamolo per la cintura. Credo sia il match che abbia più senso. Tony Ferguson? Lo vorrei vedere contro Charles Oliveira, che non perde da quando c’era la Lira e si merita un agognato salto di qualità. Infine, mettiamo Michael Chandler contro Dan Hooker. Il neozelandese ha attaccato più volte l’ex Bellator: un match che ha senso da diversi punti di vista”.

Luca Antonozzi

“l futuro delle 155 libbre è con il ritiro di khabib tutto da scrivere. I miei due cents: McGregor poirier dovrebbe al massimo avere in palio un titolo ad interim dato che entrambi sono stati battuti dal campione uscente. Per me lo scenario da sogno sarebbe questo: title eliminator tra gaethje e Chandler e poi match titolato tra il vincente ed il campione ad interim assegnato dopo McGregor poirier. Ferguson onestamente per come lo abbiamo visto nell’ultima uscita contro gaethje deve infilare almeno un paio di vittorie convincenti prima di avere un title shot”.

Simone Di Tata

“Nonostante il ritiro di Khabib, la divisione pesi leggeri UFC è in ottime mani. La promotion dovrà premurarsi di annunciare sia un match titolato che un match per determinare il futuro primo sfidante. Chi dovrebbe combattere per la cintura vacante? Facile, Conor McGregor e Dustin Poirier, magari già il 23 gennaio. L’idea di un rematch tra i due genera evidentemente (e comprensibilmente) un grande hype, e non cogliere la palla al balzo sarebbe un errore da parte della UFC. Ma non basta, perché per una divisione attualmente rimasta senza padrone c’è bisogno di fare più di un passo alla volta. Proprio per questo motivo, un title eliminator tra Tony Ferguson e Michael Chandler è l’ideale per determinare il prossimo #1 contender. Quando? Nel main event della card immediatamente successiva al match titolato, per regalarci un inizio di 2021 da sogno: il mondo intero ne ha bisogno. E Justin Gaethje? Contro il #6 dei ranking Charles Oliveira, che da troppo tempo ormai viene snobbato dai piani alti della promotion e della divisione”.