Boxe, il 28 marzo si fa Ben Askren vs Jake Paul: “Occhio, io sono un fighter vero!”

Boxe, il 28 marzo si fa Ben Askren vs Jake Paul: “Occhio, io sono un fighter vero!”

23 Dicembre 2020 1 Di Redazione

Jake Paul – Basta sfide ad altri YouTuber o ex atleti di altri sport: Jake Paul, YouTuber e pugile professionistaper quanto suoni strano dirlo – con un record di 2-0 (2 KO) affronterà un vero combattente nel suo prossimo match. Stiamo parlando di Ben Askren, ex campione pesi welter One Championship e Bellator e, più recentemente, peso welter UFC fresco di ritiro.

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Jake, fratello minore del più famoso Logan, vanta due vittorie su Ali Eson Gib – un altro YouTuber, fratello di KSI – e sull’ex NBA Nate Robinson. La sua ultima apparizione, datata 11 novembre 2020, lo ha visto stendere proprio l’ex giocatore di basket.

Dopo aver chiamato in causa numerosi nomi grossi del panorama UFC, Conor McGregor in primis, Paul ha praticamente registrato sfide da parte di tantissimi atleti di MMA tra cui Dillon Danis, Yoel Romero e persino Amanda Nunes. Adesso, però, è arrivata questa notizia, battuta da Bjpenn.com qualche ora.

Askren che, sui suoi profili social, ha spiegato cosa lo ha portato ad accettare un match pur conscio del fatto che il suo striking, giocoforza essendo un grandissimo wrestler, fosse da sempre il suo punto debole.

Sì, signor Jake Paul, accetto. So che mi hai chiamato in causa dopo il tuo ultimo match, e in realtà è stata una scelta molto semplice. Farò un sacco di soldi per prendere a calci un ragazzo che si crede un atleta. Perché, alla fine dei conti, è ciò che stai facendo. Probabilmente potrai pensare che io non abbia chissà quali doti in piedi, ma alla fine dei conti non mi servono neanche. Sono un atleta di classe mondiale, ho vinto titoli NCAA – nel wrestling collegiale, ndr -, sono stato alle Olimpiadi, ho vinto cinture in diverse promotion di MMA e, onestamente, sono impressionato che tu ti sia illuso di essere un fighter. Incredibile che picchiare un altro YouTuber e un pugile mai salito sul ring ti faccia credere in qualche modo di esser bravo, perché non lo sei. Per cui, accetto: ci vediamo il 28 marzo a Los Angeles, e ti umilierò come milioni di persone sperano di vedere”.

Carica a mille, dunque, da parte di un Askren sempre tra il serio e il faceto, con la tagliente ironia che lo contraddistingue. Ricordiamo, però, che “Funky” è comunque un atleta d’élite, al contrario del promettente Paul, e che pur non avendo chissà quale skills nello striking vanta un bagaglio infinitamente superiore all’avversario. Sarà abbastanza per riuscire a a spuntarla?