UFC, il ritorno di Alessio Di Chirico: affronterà Joaquin Buckley il 16 gennaio

UFC, il ritorno di Alessio Di Chirico: affronterà Joaquin Buckley il 16 gennaio

26 Dicembre 2020 3 Di Redazione

UFC – Il ritorno di Alessio Di Chirico sembra avvicinarsi. Nella prima Fight Night del nuovo anno, quella del 16 gennaio, lo vedremo finalmente all’azione col tanto blasonato Joaquin Buckley. La notizia verrà ufficializzata e diffusa da UFC nel corso della prossima settimana.

Questo deve essere subito premesso: sarà un match difficile per il nostro Manzo. Il suo avversario è negli ultimi mesi saltato all’attenzione per quello che probabilmente è il più bel KO dell’anno, ed è innegabile che il suo è un periodo ultra positivo.

Joaquin Buckley, 26 anni, fino a qualche mese fa era quasi sconosciuto. Aveva perso il suo primo incontro in UFC contro Kevin Holland, dimostrando una certa inesperienza e raccogliendo un KO al terzo round. Nell’incontro con il giovane Impa Kasanganay invece, riesce con una gamba bloccata, a tirar fuori un calcio ruotato all’indietro che ha fatto girare gli occhi al suo avversario e anche al pubblico da casa.

Contro l’imbattuto Jordan Wright, procede in più riprese con tempeste di colpi. L’ultima, a inizio secondo round, fa crollare sulla parete della gabbia il bianco fighter americano, abbondantemente provato dalla lotta.

Ricapitoliamo dunque: 3 match in UFC tutti nel 2020, 1 perso e 2 vinti in modo schiacciante. Castagna come prima portata, uno striking selvaggio da rissaiolo, e una mascella non più vergine. Sembra avere anche un bel caratterino e certe voci riportano il rifiuto di molti sparring partner ad allenarsi con lui.

E poi il vecchio e caro Alessio, 31 anni da poco compiuti, fondamentalmente un veterano UFC. Questo sarà il suo 9° incontro nella promotion, un dentro/fuori che detterà il suo futuro. Perché purtroppo Manzo sta in streak negativa, 3 sconfitte tutte ai punti, due delle quali anche un po’ equivoche.

Di Chirico è un buon fighter e nessuno può negarlo. È un artista marziale completo: con un ottimo striking, più efficace e migliorato col tempo, una buona lotta a parete e degli interessanti spunti per portare a terra gli avversari. Non dimentichiamoci mai quella ginocchiata alle spese di Bamgbose, che ha spento la luce allo spocchioso fighter nigeriano-americano.

La sua carriera per certi versi è stata sfortunata: ambigue decisioni da parte dei giudici che lo hanno portato alla sconfitta, e forse in qualche caso una mentalità poco decisa; quel pizzico di cattiveria che è mancata e che avrebbe giovato sicuramente alle sue prestazioni.

Manzo può vincere quest’incontro: deve essere scaltro come è stato Kevin Holland quest’estate, e come generalmente è in tutti i suoi incontri; deve anche stare attento alle sfuriate animalesche del lottatore nero. In generale Manzo ha tutti gli strumenti per rendere inefficace gli attacchi dell’avversario, e le contromisure per colpire di rimessa, come sa ben fare.

In conclusione, prossimo appuntamento con UFC e felicità nel vedere combattere un fighter italiano. Che sia di buon auspicio la fortuna ottenuta dall’altro campione di casa Marvin Vettori. Che sia l’inizio, non solo di un nuovo anno, bensì anche di una serie di vittorie delle MMA italiane, così poco supportate e difese dalle istituzioni.

Un bocca al lupo ad Alessio e bando alle ciance, prepariamoci a tifare il nostro beniamino romano.