MMA Classics: quando arrivò il primo clamoroso doppio KO della storia (VIDEO)

MMA Classics: quando arrivò il primo clamoroso doppio KO della storia (VIDEO)

10 Gennaio 2021 0 Di Redazione

MMA – Questa settimana vi portiamo a vedere le pitture rupestri dell’era digitale delle MMA. Ok, forse è esagerato, ma nel 2008, prima di Conor McGregor, di Joaquin Buckley e di Jorge Masvidal, c’era questo. Prima che l’espressione ” video virale” entrasse a far parte del nostro vocabolario quotidiano, c’erano Tyler Bryan e Shawn Parker. E chi poffarbacco sono questi due tizi con nomi da marines in un film di second’ordine, direte voi? Andiamo con ordine.

Siamo a Indianapolis, più precisamente all’8 Seconds Saloon. Suona come un posticino delizioso, in cui portare la nonna a prendere il tè. Infatti, una folla urlante si fa sentire come se fosse consapevole che sta per accadere qualcosa di speciale. In mezzo al locale c’è un ottagono con dentro tre persone. Due sono Parker e Bryan, del terzo parleremo tra poco.

Quando l’incontro inizia, si capiscono in fretta le intenzioni dei due e un KO sembra dietro l’angolo. La parola chiave, però, è “un“. Perché non arriva un KO, ma ne arrivano due. Parker e Bryan si colpiscono sul mento con due destri potenti e precisissimi, che arrivano a bersaglio nello stesso istante. Uno va al tappeto rimanendo come una stella marina, mentre la posa dell’altro ricorda quella del povero John Matua dopo il KO subito da Tank Abbott. Il terzo uomo nell’ottagono è sconvolto e si dimena, come tutti nell’aren- ehm, Saloon.

Eppure quell’uomo non è un giovane arbitro alla prima esperienza, ma uno che nell’ottagono ha passato molto tempo e le ha viste tutte – tranne questa. Quello è Shonie Carter. Mr. International è un veterano della UFC e del Pancrase, ma ha combattuto in molte altre organizzazioni in giro per il mondo. Il suo ultimo match risale al 2017, con un Carter 45enne sconfitto da Diesel, Joe Riggs. Noto anche per la sua personalità eccentrica e per le sue imprese durante la quarta stagione di The Ultimate Fighter (decise di cambiare team per un giorno senza avvisare nessuno), ha combattuto in un numero impressionante di eventi tra MMA, Bare Knucke, kickboxing e altro, tanto che è difficile trovare un numero affidabile. Comunque, siamo vicini ai 200.

Carter si disse dispiaciuto, nonostante il padre di uno dei fighter lo avesse pregato di continuare l’incontro perché suo figlio era in grado di continuare, ma non solo. Quello che lasciò Carter con l’amaro in bocca furono i guadagni pressoché nulli che i fighter guadagnarono da questo capolavoro:

“Mi è dispiaciuto tanto per loro, sinceramente. Sappiamo che se fossimo stati in UFC quello sarebbe stato un bonus per il KO of the Night e anche per Fight of the Night. Parliamo di una quantità di soldi che ti cambia la vita. Vorrei che fosse successo in uno show più importante.”

In effetti il guadagno è stato sicuramente ridotto. Coi sentimenti non si pagano le bollette, ma noi porteremo sempre Parker e Bryan nel cuore.