Carlo Perdersoli Jr. spiega i motivi della fine del suo rapporto con Bellator

Carlo Perdersoli Jr. spiega i motivi della fine del suo rapporto con Bellator

5 Aprile 2021 1 Di Redazione

Nelle ultime ore abbiamo appreso diverse notizie riguardanti la fine del rapporto di collaborazione fra Bellator e alcuni atleti italiani.

Fra questi figura anche Carlo Perdersoli Jr. il quale ha fatto luce sulla sua situazione nelle IG Story del suo profilo Instagram.

Ecco quanto dichiarato:

“Di comune accordo tra me e Bellator c’è stata una rescissione del contratto poiché Bellator MMA non riusciva a garantire agli atleti italiani una continuità in questo periodo di Covid. In Europa è molto difficile organizzare eventi. Io avendo passaporto americano potevo combattere in America, ma per loro questa era una scelta difficile e non è stato possibile. Purtroppo Bellator ha rilasciato diversi atleti europei perché sta puntando molto sul mercato americano per quelli che sono gli eventi e per non andare incontro a tutti i problemi che ci sono in Europa legati al Covid. Detto questo, io sono contentissimo di essere free agent, di poter selezionare gli eventi e rincorrere nuovamente il mio sogno che è quello di tornare in UFC e riprendermi tutto quello che mi è stato levato. Io non lo dico mai, ma quella è stata una rescissione del contratto ingiusta. Ho elaborato comunque la cosa e adesso sono pronto a riprendermi tutto quello che mi è stato levato e ad arrivare dove devo. Ci tenevo a rispondere anche a tutti quelli che mi stanno chiedendo come mai sia finita nonostante avessi ancora altri match. Purtroppo si può fare, non siamo dentro un’azienda o un ente che ti garantisce qualcosa. Ti possono tagliare da un momento all’altro. Questa è una vita totalmente diversa dagli altri lavori. Non sei uno sportivo tutelato come un calciatore o un giocatore di basket. Lo so da sempre, lo so dal primo giorno. Mi prendo le mie responsabilità di aver scelto questa vita. Mi piace il fatto di dovermi giocare tutto ogni volta. Quindi avanti alla prossima promotion che crederà in me e non dovrò fare l’elemosina a nessuno. Se non piaccio come combatto o non suscito determinate emozioni, avanti il prossimo, andrò da altre parti e vedrò che succede. L’unico obiettivo per cui ho iniziato questo sport è andare in UFC o al Rizin. Il mio obiettivo è quello di o combattere nelle promotion in Giappone, o arrivare al titolo in UFC. Ricomincia la scalata. Come insegna Nicolas Dalby che ha perso con me e poi è tornato in UFC, adesso è il mio momento e mi riprenderò tutto. Passo dopo passo farò di tutto per tornare ai massimi livelli. Un’altra cosa che ci tenevo a dire soprattutto ai giovani che inseguono il sogno di combattere nelle MMA: considerate il fatto che vi possono licenziare da un momento all’altro e che quindi dovete credere sempre in voi stessi. Sarete voi a dover trovare le forze per ricominciare, ogni volta dal basso, perché questa vita è così“.