Alexander Volkanovski racconta i drammatici dettagli della sua battaglia col COVID-19

Alexander Volkanovski racconta i drammatici dettagli della sua battaglia col COVID-19

6 Aprile 2021 0 Di Giuseppe Albi

Alexander Volkanovski ha sperimentato in prima persona gli effetti della malattia che sta colpendo in tutto il mondo.

Il campione dei pesi piuma UFC è stato ricoverato in ospedale per COVID-19 dopo aver contratto il virus pochi giorni prima della sua difesa del titolo in programma contro Brian Ortega lo scorso 27 marzo a UFC 260.

Volkanovski (22-1 MMA, 9-0 UFC) è stato costretto a ritirarsi dal match e anche diversi membri del suo team risultarono positivi.

Questo il suo drammatico racconto di quei giorni:

Ho iniziato a sentire un fastidio nei polmoniha dichiarato Volkanovski in un video postato sui suoi social – Ho iniziato a tossire catarro e mi è venuto fuori del sangue. Fortunatamente c’era con me Jordan Sullivan di The Fight Dietitian e lui ne sa un po’, quindi ho pensato, ‘Cos’è questo ? e lui dice: “Di solito sono i polmoni”. È stato allora che ho pensato che forse dovevamo iniziare a indagare su questi sintomi. Avevo forti febbri e mal di testa, ma è una cosa comune. Così ho iniziato a parlarne con lui, ed è stato allora che ho pensato che forse avevo bisogno di un controllo più approfondito.

Una volta recatosi in ospedale Volkanovski ha scoperto di essere positivo al COVID, ma la situazione è sensibilmente peggiorata nelle ore successive. I suoi livelli di ossigeno sono scesi infatti al di sotto del 93 percento e il sangue presente in ogni colpo di tosse aumentava sempre di più.

Una situazione pericolosa per la quale fu necessario l’immediato ricovero in ospedale.

Il COVID non è uno scherzoha continuato Volkanovski Ecco perché ho voluto fare questo video. I sintomi sono diventati piuttosto pesanti anche se erano iniziati in maniera normale come a molti. In ospedale si vedono persone che muoiono e mi sono spaventato perché anche io l’ho contratto in maniera seria. È stata un’esperienza terribile, ma ora stiamo tutti bene. Non sono più contagioso, quindi posso andare in giro e ricominciare ad allenarmi. E sì, ora voglio solo tornare a casa.