Dalla povertà alla conquista del titolo in UFC: la storia di Charles Oliveira

Dalla povertà alla conquista del titolo in UFC: la storia di Charles Oliveira

10 Dicembre 2021 1 Di Redazione

Con l’avvicinarsi del main event di UFC 269 che metterà in palio la cintura dei pesi leggeri UFC, ripercorriamo insieme le tappe fondamentali della vita e della carriera del campione in carica: Charles Oliveira.

GLI INIZI

Charles Oliveira nasce il 17 Ottobre 1989 a Guaruja, uno dei quartieri più poveri di Sao Paulo. Per necessità inizia a lavorare da giovanissimo. Proviene infatti da una famiglia molto povera e insieme alla madre vende cibo per le strade del suo quartiere. In questo contesto di estremo disagio conosce alcuni coetanei che lo invitano, appena dodicenne, ad allenarsi in un’accademia locale di grappling. Non può però permettersi di pagare la retta e la storia potrebbe finire cosi, ma il destino volle che lo zio Paulo, conoscente del maestro dell’accademia, riesca a trovare un accordo per far allenare gratuitamente il nipote. Non è dato sapere quale sia stato questo accordo, ma di sicuro è stato provvidenziale per tutti.

Pochi anni dopo infatti Charles inizia, sotto la guida del maestro Roger Coelho, a praticare la disciplina del brasilian jiu jitsu. Con Coelho rimarrà fino alla promozione come cintura marrone. Ed è proprio in quel periodo che si gettano le basi per quel jiu jitsu stellare che sta terrorizzando l’intera divisione dei pesi leggeri UFC.

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APPRODO NELLE MMA

Dal 2007 “Do Bronx” inizia ad interessarsi ad una disciplina che in quegli anni è in crescita esponenziale: le arti marziali miste. L’anno successivo, dopo una lunga serie di successi a livello amatoriale, capisce che questa disciplina sarà il suo futuro. Nel 2008, passato professionista, per perfezionare le sue tecniche si unisce al Macaco Gold Team dove, sotto la guida di Jorge Patino e Ericson Cardoso, guadagna la prestigiosa cintura nera nel brasilian jiu jitsu.

Durante la permanenza nel team viene soprannominato “Do Bronx” per via della sua provenienza da un quartiere difficile; curiosamente Bronx è anche il nome della sua prima scuola di grappling.

Nei due anni successivi Oliveira consolida la sua carriera nelle MMA mettendo insieme una serie impressionante di dodici vittorie consecutive che gli varranno la chiamata di Dana White.

LA SCALATA IN UFC

Con l’etichetta del classico fighter brasiliano monodimensionale, abilissimo nel jiu jitsu ma con grosse lacune negli altri fondamentali, Oliveira esordisce con due vittorie consecutive l’1 Agosto e il 15 Settembre 2010 contro Darren Elkins e Efrain Escudero. Ottiene in entrambi gli incontri il riconoscimento “Submission of the Night”.

Poco dopo subisce la prima sconfitta in carriera per mano di Jim Miller (sottomissione). Viene sconfitto anche da Donald Cerrone (TKO). Poi passa nei pesi piuma e infila alcune vittorie importanti: una di queste contro Eric Wisely premiata come “Submission of the Night “.

Tra il 2012 e il 2013, dopo essere stato sconfitto per due volte consecutive, “Do Bronx” inanella una serie di quattro spettacolari vittorie: contro Andy Ogle (Performance of the Night), contro Hatsu Hioki (Performance of the Night e Submission of the Year), contro Jeremy Stephens e poi la rivincita, dopo il no contest del primo incontro, contro Nik Lentz (Performance of the Night e Fight of the Night).

Dopo una serie di risultati altalenanti, che hanno caratterizzato gli inizi della sua carriera UFC, e il ritorno nel 2017 alla categoria dei pesi leggeri “Do Bronx”, grazie alla sua tenacia e al suo continuo desiderio di superarsi, si consacra definitivamente, non solo come grapller, ma come fighter completo fino a diventare uno dei migliori atleti della promotion.

L’anno di svolta è il 2018 quando passa dal Macaco Gold Team alla leggendaria Chute Boxe. Dal 9 Giugno 2018 al 12 Dicembre 2020 ottiene 8 successi consecutivi sconfiggendo atleti di primo ordine come Clay Guida, Christos Giagos, Jim Miller, David Teymur, Nik Lentz, Jared Gordon, Kevin Lee e, nell’ultima uscita, Tony Ferguson.

Una vera e propria macchina da bonus: nei match sopracitati conquisterà infatti ben 5 premi di Performance of the Night. Tutti successi e finalizzazioni che gli garantiscono, per la prima volta, la possibilità di diventare campione UFC contro Michael Chandler, battuto con un TKO clamoroso nel main event di UFC 262.

STATISTICHE E RECORD

Ma cosa rende così speciale Charles Oliveira? Per accorgersene basta sfogliare gli almanacchi. “Do Bronx” detiene infatti il record di vittorie per sottomissione (19) e di “Performance of the Night” (11) nella storia della promotion.

Numeri pazzeschi con i quali si presenterà a testa alta nel prossimo dream match contro Dustin Poirier.

Articolo realizzato da Edoardo Gori