UFC Vegas 30, le pagelle: Gane è un cyborg. Vittorie importanti di Moicano e Valiev

UFC Vegas 30, le pagelle: Gane è un cyborg. Vittorie importanti di Moicano e Valiev

27 Giugno 2021 1 Di Giuseppe Albi

UFC Vegas 30 si presentava come un evento transitorio, quasi da quiete prima della tempesta. Una sorta di entrée in attesa dei tuoni e dei fulmini rappresentati da UFC 264 Poirier vs McGregor 3.

La main card si è aperta con la sfida fra Renato Moicano e Jai Herbert. Un classico matchup fra lottatore e striker. Ad avere la meglio è stato il lottatore Moicano che ha spostato rapidamente l’incontro al suolo e chiuso i giochi nel secondo round con un feroce ground and pound. Voto 7 per Moicano. 4 invece per Herbert.

Nel secondo match in programma scambi selvaggi e tanta azione fra Tim Means e Nicolas Dalby. Ad uscire vincente è stato Means, il quale dopo aver piazzato i migliori colpi ed aver controllato il suo avversario con un ottimo wrestling nei primi due round, è riuscito ad imporsi per decisione unanime con un lavoro intelligente a parete nell’ultima e decisiva ripresa. Voto 7 per Tim Means. Voto 5.5 per Dalby.

Si sale nella card con l’analisi di Andre Fili vs Daniel Pineda. Un match totalmente dominato da Fili che nel primo round ha imposto sin da subito il suo ritmo spedendo più volte al tappeto l’avversario. Una pressione però che non si è concretizzata con una finalizzazione e così Fili ha visto sfumare una vittoria praticamente certa a causa di un colpo accidentale all’occhio destro di Pineda che ha causato l’interruzione dell’incontro e il conseguente verdetto di no contest. Tutto rimandato dunque, così come i nostri voti in pagella per entrambi.

Continuiamo con la nostra analisi con il match fra Timur Valiev e Raoni Barcelos. Sfida molto interessante e ricca di colpi di scena. Nel primo round è stato Valiev a condurre i giochi con uno striking attivo e un footwork molto dinamico. Nel secondo però Barcelos è riuscito a ribaltare tutto mandando il russo per ben due volte knockdown. Nella terza e ultima ripresa è cambiato nuovamente lo scenario. Ancora una volta infatti è stato Valiev il più propositivo grazie allo stesso leit motiv di inizio match. Una strategia che si è rivelata vincente e che è stata premiata anche da due giudici che non hanno assegnato il 10-8 a Barcelos nel secondo round nonostante i due atterramenti messi a segno. Un verdetto a nostro avviso errato che ha consegnato la vittoria a Valiev per majority decision (28-28, 29-28, 29-28). A ristabilire il tutto sui binari dell’equilibrio ci pensiamo noi con le nostre pagelle assegnando 7 a entrambi.

Nel co-main event vittoria per KO nel secondo round di Tanner Boser su Ovince Saint Preux. Un’azione viziata da un’irregolarità di Boser che si è aggrappato alla rete per rialzarsi dopo una fase di scrambe ed ha poi concluso il tutto con dei colpi pesanti che gli hanno permesso di chiudere in anticipo il match. Irregolarità a parte (clamorosamente non riscontrata dall’arbitro Herzog) si tratta comunque di una prova positiva per Boser che ha saputo approfittare di un Saint Preux non pervenuto. Il dubbio di come sarebbe andata senza quell’azione non regolamentare comunque resta. E chissà che in futuro non ci possa essere una rivincita fra i due. Per il momento voto 6.5 a Boser. Voto 3 ad un letargico Ovince Saint Preux.

Il corollario finale delle nostre pagelle lo riserviamo come al solito al main event. Questa volta uno di fronte all’altro c’erano Ciryl Gane e Alexander Volkov, due dei pesi massimi più tecnici della divisione. Un matchup che ha mantenuto fede a tutte le previsioni stilistiche della vigilia. Entrambi infatti hanno dato vita ad una sfida svoltasi interamente in piedi per tutti e cinque i round. A spiccare maggiormente è stato Gane, il quale ha dimostrato ancora una volta tutte le sue doti nello striking con colpi precisi e sempre tremendamente a segno. Così come contro Jairzinho Rozenstruik, quando aveva amministrato il match per tutti e cinque i round, anche questa volta il francese è sembrato essere sempre a suo agio e mai in balia dei colpi dell’avversario. Una freddezza e una gestione dell’ottagono glaciali, quasi da cyborg, che gli hanno permesso di imporsi per decisione unanime praticamente senza mai strafare. Voto 7.5 per Gane, al suo sesto successo consecutivo in UFC (ndr. sorpassata l’attuale striscia attiva più alta nei pesi massimi detenuta dal campione Francis Ngannou). Voto 5 a Volkov, il quale non è riuscito a trovare la quadra del match.