I cinque campioni più improbabili nella storia della UFC

I cinque campioni più improbabili nella storia della UFC

4 Luglio 2021 0 Di Francesco Soriente

Abbiamo parlato molto della dura sconfitta di Marvin Vettori contro il campione dei pesi medi Israel Adesanya, tralasciando un po’ la grande impresa fatta dall’attuale detentore del titolo pesi mosca, Brandon Moreno. Ricordiamo che il fighter messicano, la sera del 12 giugno, è riuscito a strappare il titolo dalle mani di Deiveson Figueiredo. Quest’impresa, per molti inaspettata, ha invogliato noi di TuttoMMA a dedicare un articolo a quelli che sono i cinque campioni più improbabili nella storia della UFC.

5. Jan Błachowicz è l’attuale detentore del titolo massimi leggeri UFC. Per i neofiti potrebbe sembrare assurdo dire che Jan sia divenuto campione inaspettatamente, ma è importante ricordarsi che la sua carriera ha avuto moltissimi alti e bassi. Con una prima parentesi nel KSW, Błachowicz mostrò una determinazione immensa, che alla fine, gli permise di farsi notare anche dai vertici della UFC. Il polacco approdò nella promotion migliore del mondo con un record di 17 vittorie e 3 sconfitte. Naturalmente, il numero di vittorie fece subito pensare a Jan come un lottatore impossibile da battere, eppure, almeno all’inizio, ciò si rivelò un’affermazione sbagliata. Infatti, dopo una prima vittoria contro Ilir Latifi, iniziò per Błachowicz una parte molto buia della sua carriera. Dato per sfavorito nel suo match per il titolo contro Reyes, Jan riuscì a stupire il mondo, uscendo a testa alta dall’ottagono, con la cintura alla vita.

4.  Ci sembra più che doveroso citare in questa classifica anche l’ex campione dei pesi leggeri, Frankie Edgar. Anche il fighter di Toms River collezionò un record perfetto prima di approdare in UFC, ma sfortunatamente non riuscì a convincere sin da subito i piani alti della promotion, che lo scartarono durante i casting di The Ultimate Fighter. Nonostante ciò, quando Edgar finalmente entrò in UFC, riuscì a collezionare una serie di vittorie. Il problema fu la prima sconfitta contro Gray Maynard, che mostrò quanto la stazza di Frankie fosse anche un suo punto debole. Ma la forza di questo fighter fu proprio mostrare quanto gli altri si sbagliassero e, dopo un’altra serie di ottime vittorie, riuscì a conquistare la cintura dei pesi leggeri, battendo ai punti B.J. Penn.

3. Se pensiamo alle vittorie del titolo inaspettate, non possiamo non parlare del match fra Holly Holm e Ronda Rousey. È importante ricordare che la Holm iniziò la sua carriera professionistica nel pugilato, collezionando vari titoli, finché, in un secondo momento, decise di spostarsi nelle MMA. Prima vinse il titolo dei pesi gallo nella Legacy FC, arrivando poi in UFC, dove ottenne fin da subito delle vittorie importanti. Nonostante il suo record non presentasse neanche una sconfitta, quando le venne offerto il match contro Ronda Rousey, nessuno si sarebbe mai immaginato una vittoria della Holm, tantomeno prima del limite. Ancora oggi, il KO di Holly ai danni della Rousey è uno dei momenti più inaspettati nella storia della UFC.

2. Parliamo adesso del neocampione dei pesi mosca Brandon Moreno. Il fighter non iniziò la sua carriera nel migliore dei modi. Prima venne eliminato da The Ultimate Fighter, perdendo per sottomissione contro Alexander Pantoja; anche se ebbe comunque la possibilità di esordire nella UFC. Il suo debutto andò bene, ma le sconfitte che seguirono costrinsero la promotion a rescindere il suo contratto. Fu il suo ritorno a caratterizzare la parte migliore della sua carriera. Brandon, infatti, collezionò solo vittorie, e non ci volle troppo tempo per concedergli una chance titolata. In tutti e due i match titolati Brandon fu dato come sfavorito. Di certo, vederlo uscire in lacrime con il titolo stretto a sé, è stata una delle più grandi rivalse che ci siano state in UFC.

1. È impossibile non mettere al primo posto di questa classifica Matt Serra. Il fighter statunitense infatti è riuscito a compiere un’impresa che quasi nessuno può dire di aver fatto. Dopo aver collezionato quattro vittorie e nessuna sconfitta, in promotion minori, Serra debuttò in UFC nel peggiore dei modi, subendo un duro KO da parte di Shonie Carter. Col passare del tempo, il fighter ebbe continui alti e bassi che lo allontanarono da un possibile match titolato, finché, grazie alla vittoria del torneo organizzato per la quarta stagione di The Ultimate Fighter, Serra riuscì a guadagnarsi l’opportunità di lottare con la leggenda dei pesi welter: George St-Pierre. Matt, contro ogni pronostico, riuscì a mettere KO il canadese, diventando il campione più inaspettato che la UFC abbia mai avuto.