Intrecci, rivalità e trame da WWE nella divisione dei pesi massimi UFC

Intrecci, rivalità e trame da WWE nella divisione dei pesi massimi UFC

28 Agosto 2021 0 Di Antonio Paleologo

La divisione dei pesi massimi UFC continua ad avere trame da far invidia a Vince McMahon capo indiscusso della più importante promotion mondiale di wrestling, la WWE.

Uno dei suoi fighter più rappresentativi, l’ex campione dei pesi massimi Stipe Miocic, anche se non sempre direttamente coinvolto, continua ad osservare con interesse gli sviluppi politici/sportivi della sua categoria di appartenenza.

Da quando infatti il pompiere di Cleveland ha perso il titolo contro l’attuale campione Francis Ngannou a UFC 260, le cose si sono complicate maledettamente per la UFC e soprattutto per Dana White. Il presidente deve fare gli interessi economici della promotion, e suo malgrado assecondare quanto più possibile i capricci dei suoi campioni. Per questo nelle settimane successive a UFC 260, Dana si è prodotto in performance da grande stratega. 

Prima ha negato a Stipe Miocic il terzo match con Ngannou, ostacolando di fatto la possibilità di riconquistare il titolo, poi ha litigato con Jon Jones per questioni legate ai suoi eventuali compensi per i prossimi match nella categoria dei massimi. Successivamente è stato coinvolto in un tira e molla con Ngannou il quale prima ha snobbato Derrick Lewis e poi si è lamentato per il suo scarso utilizzo.

Nel frattempo Dana per tutta risposta al campione del Camerun ha organizzato un chiacchieratissimo titolo ad interim fra Derrick Lewis e Ciryl Gane. Un match che ha indispettivo e non poco l’attuale campione.

Alla fine di tutte queste vicende, e con la vittoria di Gane a UFC 265, il presidente UFC è tornato raggiante per aver creato la tempesta perfetta, culminata con l’annuncio dell’inizio delle trattative per un match da sogno fra i due ex compagni di allenamento alla MMA Factory di Parigi, ovvero Francis Ngannou (legittimo campione ed ex allievo di coach Fernand Lopez), e Ciryl Gane (fedele al coach di Parigi e campione ad interim).

Ed eccoci nuovamente al buon Stipe Miocic, da sempre in polemica con UFC, che prima fra il serio e il faceto ha strizzato l’occho alla promotion asiatica di MMA One Championship, e poi ha rilasciato alcune dichiarazioni abbastanza critiche.

“Ehi niente di nuovo – ha esordito l’ex campione a MMA Fighting – Sembra che sia sempre la stessa storia con me. È tempo di sederci a un tavolo con Dana White e capire tutto cercando la strada giusta da percorrere in futuro”.

A quanto pare i due si dovranno incontrare a settembre, ma Stipe non si sente particolarmente colpito dalla isteria di questi mesi ai vertici dei pesi massimi, piuttosto si chiede perché non gli sia stata data la chance di riprendersi il titolo, o con un rematch contro Ngannou – come invece fu concesso a Daniel Cormier proprio contro di lui – o combattendo per il titolo ad interim al posto di uno fra Lewis e Gane. Dopo tutto quello che ha fatto in UFC Stipe si aspettava un trattamento ben diverso d’altronde.

Poi parlando del match fra Gane e Ngannou ha dichiarato: “È una bella lotta, Gane ha una abilità insolita per i pesi massimi, non smette mai di muoversi, fa un ottimo lavoro. Vedremo cosa succederà. Per quanto riguarda me, io voglio solo riavere la mia cintura, questo è tutto ciò a cui ho veramente pensato. Non sono davvero preoccupato per la pensione. Mi sto divertendo e finché il mio corpo si sente bene e mi diverto, andremo avanti”.

Alla prossima puntata delle battaglie dei giganti.