UFC Vegas 38, le pagelle: Hernandez esplosivo. Polveri bagnate per Santos e Walker

UFC Vegas 38, le pagelle: Hernandez esplosivo. Polveri bagnate per Santos e Walker

3 Ottobre 2021 0 Di Giuseppe Albi

Diciamolo subito: si sono viste card migliori. Come al solito però non tutto è da cestinare e possiamo comunque raccogliere qualche spunto interessante per il sottile gioco di incastri che caratterizza la saga infinita del matchmaking.

A UFC Vegas 38 così uno dei pochi a trarne vantaggio è stato Alexander Hernandez che ci ha regalato subito una partenza col botto a inizio della main card contro il debuttante Mike Breeden.

Un’accoglienza, quella del texano classe 1992, fatta di ganci sinistri e diretti destri che hanno mandato KO Breeden nel primo round e fatto capire a tutti quanto sia difficile combattere in UFC anche se si arriva nella promotion da imbattuti. Voto 3 per Breeden. Voto 8 per Hernandez.

“The Great” è da sempre considerato un talento pronto a esplodere, ma non sempre ha mantenuto fede alle promesse. Questa volta invece è stato impeccabile.

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Nella sfida successiva confronto allo specchio fra Krzysztof Jotko e Misha Cirkunov. Tre round molto equilibrati che non hanno visto emergere in maniera prevalente nessuno dei due contendenti. Lo scenario ideale per quella macchina da punti che corrisponde al nome di Jotko, il quale ha dimostrato ancora una volta che, se si arriva al verdetto dei giudici in un match molto tirato, le possibilità di perdere contro di lui sono molto alte. Ci è incappato in passato il nostro Alen Amedovski, ed è successo ora anche a Cirkunov. Voto 6.5 al ragioniere dell’ottagono Jotko. Voto 5 invece per Cirkunov.

Subito dopo è toccato ad Alex Oliveira e Niko Price darsi battaglia. Due fighters capaci di dar vita spesso a contese accese e anche questa volta è stato parzialmente così. Nel round iniziale il primo ad imporsi è stato Price grazie al suo wrestling. Nel secondo è arrivata invece la risposta del Cowboys che ha dominato nelle fasi a terra.

Si è arrivati così al terzo e decisivo round che ha visto prevalere Price grazie a diversi scambi velenosi che hanno fatto barcollare Oliveira in almeno due occasioni. Vittoria per decisione unanime e voto 6.5 per Price. Quasi sufficiente e voto 5.5 nonostante la sconfitta invece alla prestazione di Oliveira.

Nel quarto match della serata c’era grande attesa per il ritorno nell’ottagono di Kevin Holland. Dopo due sconfitte consecutive The Big Mouth era chiamato al riscatto contro Kyle Daukaus. Un riscatto che però non è avvenuto visto che il match si è risolto in un no contest.

L’episodio chiave nel primo round quando Daukaus ha colpito con una testata accidentale Holland mandandolo per una frazione di secondo KO. Un impatto che è stato valutato come decisivo dalla commissione arbitrale e che ha reso vana la successiva rear naked choke con la quale Daukaus era riuscito a sottomettere Holland.

Un verdetto destinato a far discutere e che lascia tutto in bilico (comprese le nostre pagelle) fino al prossimo incrocio fra i due.

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Amaro in bocca e risultato poco soddisfacente anche nel main event. Ci si aspettava infatti fuoco e fiamme fra Thiago Santos e Johnny Walker e invece abbiamo assistito a cinque round praticamente di studio.

Le qualità da striker di entrambi erano note e sono state probabilmente un fattore che ha influenzato in maniera negativa i due fighters, i quali hanno assunto un atteggiamento molto cauto per tutta la contesa. Un match difficile da valutare e che i giudici hanno indirizzato in favore di Santos premiando la sua migliore precisione nelle sporadiche azioni offensive.

Voto 5 a Marreta nonostante la vittoria. Voto 3 per Walker. Da uno con il suo talento e con la chiara intenzione di entrare definitivamente nel giro che conta fra i massimi leggeri UFC era lecito aspettarsi uno spettacolo migliore.

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