UFC Vegas 41, le pagelle: Vettori oltre ogni limite. Caceres regala spettacolo

Adrenalina e tante emozioni nel corso di UFC Vegas 41, l’evento che ha consacrato per l’ennesima volta tutta la forza e la tenacia di Marvin Vettori.

Ad aprire la main card sono stati Nicolae Negumereanu e Ike Villanueva. Un match lampo che si è risolto in favore di Negumereanu nel primo round dopo uno scambio a viso aperto al centro dell’ottagono che ha premiato il rumeno e mandato TKO Villanueva. Seconda vittoria consecutiva in UFC e voto 6.5 per Negumereanu. Buio pesto e voto 3 invece per un Villanueva a serio rischio taglio dal roster UFC.

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Match tirato e molto più equilibrato quello fra Francisco Trinaldo e Dwight Grant. Dopo una prima fase ad appannaggio di Grant, è stato Trinaldo a prendere il pallino del match e a recuperare terreno rispondendo con buona reattività allo striking del suo avversario. Dopo due round schermistici la svolta è arrivata nel terzo round quando Grant ha accusato una ditata negli occhi da parte di Trinaldo punita con un punto di penalità.

Sembrava essere il preludio per una vittoria ai punti dell’americano e invece il finale sprint del brasiliano ha ribaltato clamorosamente le sorti del match. O almeno lo ha fatto nella testa dei giudici che hanno premiato Trinaldo con una split decision abbastanza discutibile.

Voto 5 per un Grant poco smaliziato. Voto 5 anche per Trinaldo che, nonostante la vittoria, si è reso protagonista di diverse scorrettezze.

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Se il match fra Grant e Trinaldo non ha mostrato un grande livello dal punto di vista marziale, lo stesso non si può dire per Alex Caceres vs Seung Woo Choi.

Il merito è stato soprattutto di Alex Caceres, autore di una super vittoria per rear naked choke nel secondo round dopo aver rischiato di capitolare nella prima ripresa sotto i colpi del coreano. Un capolavoro tecnico che gli è valso la vittoria e il nostro 7 in pagella. Voto 4 per Choi.

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Nell’incontro successivo scambio di opinioni a senso unico fra Jessica-Rose Clark e Joselyne Edwards. Tre round di pura accademia da parte della Clark che ha dominato ogni fase del match monopolizzando soprattutto le fasi di lotta a terra.

Un controllo praticamente totale che ha sancito una netta vittoria per decisione unanime. Voto 7 per Jessica-Rose Clark. Voto 4.5 per Joselyne Edward.

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Prima dell’attesissimo main event fra Vettori e Costa è toccato a Grant Dawson e Ricky Glenn intrattenere il pubblico con una sfida molto interessante per chi ama la lotta a terra. I due hanno dato vita infatti a tre round di scramble, proiezioni e tentativi di sottomissione che hanno visto prevalere Dawson soprattutto nella prima parte del match.

Poi però Glenn è uscito alla distanza e negli ultimi istanti del match è andato anche vicino a chiudere la contesa con un’anaconda choke. Un tentativo efficace ma sfumato proprio sul gong dell’ultimo round che ha salvato Dawson da una finalizzazione che sembrava ormai certa. Il vero colpo di scena però è avvenuto alla lettura dei cartellini che hanno decretato un majority draw che lascia aperta la porta ad un ipotetico secondo match. I voti? 6.5 per entrambi i fighter.

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Ed ora il main event. La sfida fra Marvin Vettori e Paulo Costa era stata preceduta negli scorsi giorni dalla recita del brasiliano che aveva più volte cambiato le carte in tavola per ciò che concerne il peso. Una situazione grottesca che tuttavia non ha scalfito le certezze di Vettori, il quale ha accettato le nuove condizioni affrontando il suo avversario addirittura in una categoria di peso superiore.

Ne è venuto fuori un match brutale nel quale Costa non è apparso affatto fuoriforma come si auspicava alla vigilia. Il brasiliano infatti ha pressato per tutto l’incontro rendendosi più volte pericoloso con i middle kick e gli high kick. Dall’altra parte però ha trovato un Vettori versione bulldozer che non si è fatto minimamente intimorire rispondendo colpo su colpo.

Una tenuta fisica e mentale stratosferica quella dell’italiano che non solo ha assorbito i colpi più potenti di Costa, ma ha anche mostrato tutti i suoi miglioramenti nello striking abbattendosi pesantemente sul suo avversario in diverse circostanze. Saranno ben 151 i colpi alla testa andati a segno da parte di Vettori. Una mole offensiva impressionante che denota non solo una grande precisione, ma anche una tenuta atletica eccellente che gli ha permesso di tenere un ritmo costante per tutti e cinque i round della contesa.

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Proprio questa pressione continua, e il controllo eccellente nelle due fasi in cui Costa ha tentato il tutto per tutto portando il match a terra, sono valsi all’italiano la vittoria per decisione unanime e l’aggiunta di un’altra tacca eccellente nel suo score personale. Benché Costa fosse reduce da diverse problematiche infatti era pur sempre il numero 2 del ranking ed aver conquistato una vittoria così impressionante, contro un avversario di questo calibro e palesemente più pesante, ha definitivamente consacrato Vettori su livelli così alti da procurare  vertigini.

Alto anche il nostro voto in pagella: The Italian Dream si merita infatti un bel 9. Voto 7 invece per Paulo Costa. Lo abbiamo odiato, gli abbiamo tifato contro, ma la sua pericolosità offensiva è stata un fattore per tutto il match e questo gli va dato atto. Abbattere prima del limite un Vettori così però appare al momento impossibile.