Il 2022 potrebbe essere l’anno di Jiří Procházka (oppure no)

Il 2022 potrebbe essere l’anno di Jiří Procházka (oppure no)

29 Dicembre 2021 0 Di Giuseppe Albi

Per molti Jiří Procházka diventerà il nuovo campione dei pesi massimi leggeri UFC nel 2022.

Un cammino da predestinato che sembra poter giungere presto a suo compimento, anche se gli interrogativi che ruotano intorno al fighter ceco sono diversi.

Il primo è quello legato alla sua esperienza in contesti importanti. Attualmente Procházka ha all’attivo solo due match nella promotion di Dana White e, come si sa, a livelli altissimi come in UFC le gerarchie possono cambiare rapidamente.

A fare parzialmente da contraltare a tutto questo c’è da dire che nei due match fin qui disputati ha ottenuto vittorie contro due avversari importanti come Volkan Oezdemir e Dominick Reyes. Inoltre Procházka vanta un’esperienza nelle MMA di lungo corso che lo ha visto esordire da professionista nel 2012 e diventare anche campione del Rizin.

Altro punto interrogativo importante è quello legato al suo stile di combattimento.

I primi due incontri di Procházka in UFC ci hanno mostrato innegabilmente la sua incredibile potenza nello striking. Oltre a questo il ceco ha rivelato anche una fantasia nelle combinazioni e un carattere selvaggio che hanno messo in tremenda difficoltà i suoi avversari. Tuttavia ha palesato però anche preoccupanti lacune dal punto di vista difensivo.

Al suo debutto in UFC nel 2020 per esempio, nonostante la vittoria per KO al secondo round contro Volkan Oezdemir, Procházka ha rischiato in più di un’occasione vacillando sotto i colpi dello svizzero.

Un problema che si è ripetuto anche lo scorso maggio contro Dominick Reyes quando ha traballato a metà del secondo round dopo un violento scambio affrontato troppo a viso aperto.

Quella sfida ha mostrato anche un lato del suo stile che non è stato ancora ampiamente testato nell’ottagono UFC e che rappresenta il nostro terzo interrogativo: il suo gioco a terra.

Sebbene il confronto si sia disputato in larga parte in piedi, nel primo round Procházka è risultato insufficiente nei confronti di Reyes dal punto di vista della lotta a terra.

Questo potrebbe essere un grosso problema se si dovesse davvero ritrovare ad affrontare uno specialista come l’attuale campione dei pesi massimi leggeri UFC Glover Teixeira.

Un’ultima incognita è quella relativa al cardio. In tutta la sua carriera Procházka non ha mai affrontato match sulla distanza delle cinque riprese e solo in tre occasioni su 31 incontri disputati è arrivato al terzo round. Un dato da non sottovalutare nell’ottica di una sfida titolata.

Insomma, l’hype su Procházka è più che giustificato viste le sue impressionanti qualità da finalizzatore ma, in un contesto come quello UFC, bisogna sempre fare attenzione a non correre più del previsto perché il rischio è quello di bruciarsi prima del tempo.