UFC Vegas 49, le pagelle: Makhachev è una macchina inarrestabile. Sorpresa Turman

UFC Vegas 49, le pagelle: Makhachev è una macchina inarrestabile. Sorpresa Turman

27 Febbraio 2022 0 Di Giuseppe Albi

Nottata di MMA dai toni brutali quella andata in scena alla UFC Apex di Las Vegas.

Nella main card di UFC Vegas 49 a dare il via alle danze sono stati Armen Petrosyan e Gregory Rodrigues con un match bellissimo. Tre round di puro agonismo con tutte le fasi del fighting rappresentate. Dalla lotta allo striking in piedi: uno scontro durissimo che ha visto prevalere ai punti Petrosyan.

Voto 7.5 per l’armeno. Voto 6.5 nonostante la sconfitta per Rodrigues.

Nella sfida successiva è arrivata una vittoria brutale di Arman Tsarukyan. L’azione chiave nel secondo round grazie ad una gomitata devastante sul naso di Joel Alvarez che ha trasformato l’incontro in un bagno di sangue.

Da quel momento in poi infatti Alvarez ha cercato in tutti i modi di sopravvivere, ma i danni arrecati in ground and pound dal russo hanno costretto l’arbitro Chris Tognoni allo stop.

Quinta vittoria consecutiva in UFC (ha perso solo all’esordio contro Islam Makhachev) per un lanciatissimo Tsarukyan che si merita anche il nostro 7 in pagella. Voto 6 invece al coraggio di Alvarez.

Il terzo match della main card proponeva un duello tutto femminile come quello fra Priscila Cachoeira e Ji Yeon Kim. Tre round duri e sostanzialmente equilibrati che hanno visto prevalere per decisione unanime la Cachoeira.

I nostri voti? 6.5 per entrambe.

Nel co-main event incrocio molto atteso come quello fra Misha Cirkunov e Wellington Turman.

Primo round subito interessante: da una parte il tentativo di standing rear naked choke di Turman, dall’altra la difesa e il successivo ground and pound di Cirkunov.

Un copione che sembrava proseguire anche nella seconda ripresa, fino di fatto alla fulminea armbar di Turman che ha sorpreso Cirkunov e posto fine all’incontro.

Voto 7 per il vincitore. Voto 5 per Cirkunov.

Ed ora il main event. Uno di fronte all’altro Islam Makhachev e Bobby Green, con quest’ultimo arrivato al match in short notice dopo l’infortunio di Beneil Dariush.

Al pronti via Makhachev ha dimostrato di essere presente anche dal punto di vista dello striking mettendo in scena combo interessanti e addirittura qualche high kick. Poi però sul primo tentativo offensivo di Green ha chiuso la distanza portando al suolo l’avversario.

Da quel momento è iniziato il solito monologo devastante fatto di pressione e controllo a terra fino ad arrivare alla posizione di full mount. Una conquista letale per Green che, da quella posizione, si è ritrovato nella profondità degli oceani sprofondando definitivamente sotto il ground and pound del daghestano.

Decima vittoria consecutiva in UFC e voto 8 per Makhachev. Voto 4 per Green.