UFC Vegas 50, le pagelle: Pereira e Yadong promossi. Ankalaev troppo calcolatore

UFC Vegas 50, le pagelle: Pereira e Yadong promossi. Ankalaev troppo calcolatore

13 Marzo 2022 0 Di Giuseppe Albi

Fight Night molto interessante quella andata in scena all’UFC Apex di Las Vegas.

I primi ad entrare nell’arena per la main card sono stati Alex Pereira e Bruno Silva. Una sfida molto attesa soprattutto perché si presentava come il primo vero test per Pereira in UFC.

Test ampiamente superato per l’uomo che sconfisse Adesanya nella kickboxing, il quale si è imposto con una vittoria per decisione unanime che ha convinto davvero tutti.

Pereira infatti oltre alle già celebri qualità nello striking (il gancio sinistro in particolare è una vera e propria sentenza) ha mostrato significativi miglioramenti soprattutto nella lotta riuscendo in diverse occasioni a evitare i takedown con un ottimo uso degli sprawl, o a rialzarsi rapidamente sfruttando la gabbia quando è stato portato a terra.

In attesa di vederlo contro avversari ancora più quotati voto 7 per Pereira. Sufficienza nonostante la sconfitta e voto 6 per Silva.

Sfida lampo quella successiva fra Drew Dober e Terrance McKinney.

Dopo un inizio sprint di McKinney che ha messo in grande difficoltà Dober, il match ha cambiato decisamente rotta verso la fine del primo round. Un comeback clamoroso da parte di Dober che, dopo essere sopravvissuto stoicamente, è riuscito a proiettare il suo avversario e a finirlo con una decisa azione in ground and pound.

Voto 7 per Dober. Voto 5 per McKinney che ha finito la benzina troppo presto.

Altra fine prima del limite anche fra Khalil Rountree e Karl Roberson.

Dopo un primo round transitorio, nel secondo è stato Rountree a scatenarsi con un’azione esplosiva che ha mandato TKO il suo avversario. Una combo a due mani velocissima seguita da un middle kick poderoso al corpo che ha costretto l’arbitro a fermare la contesa per evitare guai peggiori per Roberson.

Voto 7.5 alla brutalità di Rountree. Voto 4.5 per un Roberson in fase calante della sua carriera.

Nel quarto match di serata è toccato a Sodiq Yusuff e Alex Caceres darsi battaglia per tre round molto tecnici.

Una sfida fra due ottimi pesi piuma decisi a scalare i ranking per entrare nella Top 10 della divisione.

Ad avere la meglio per decisione unanime è stato Yusuff che continua così la sua corsa con sette vittorie negli ultimi otto match.

I nostri voti? 6.5 per entrambi.

Nel co-main event epilogo drammatico fra Song Yadong e Marlon Moraes.

Dopo soli 2 minuti e 6 secondi infatti Moraes è stato travolto da una combo pazzesca di Yadong che ha chiuso poi la pratica con un montante da manuale.

Un KO incredibile che ha permesso al cinese di portare a tre le sue vittorie consecutive in UFC. Un fighter da tenere d’occhio nei pesi gallo e che, per questa sfida, si merita un bel 7.5 in pagella.

Voto 4 invece per Moraes. Dopo quattro sconfitte consecutive (tutte prima del limite) forse la sua carriera sembra giunta al capolinea.

Nel main event occhi puntati su Magomed Ankalaev.

Il fighter russo ha vinto per decisione unanime contro Thiago Santos, seppur con una prestazione molto accorta, quasi da calcolatore. L’ennesima testimonianza che gli atleti dell’est non sono solo “smash and hit” ma anche e soprattutto fini strateghi.

Cinque round piuttosto equilibrati nei quali tuttavia Ankalaev è sembrato il più propositivo, nonostante abbia rischiato e non poco nel secondo round in una delle sporadiche azioni offensive di un Santos lontano parente di quel fighter esplosivo visto in azione negli scorsi anni.

Per questo diamo un 5 al brasiliano. Voto 6 invece ad Ankalaev che si è limitato a fare il compitino.