UFC Vegas 52, le pagelle: prodigi tecnici di Andrade e Puelles

UFC Vegas 52, le pagelle: prodigi tecnici di Andrade e Puelles

24 Aprile 2022 0 Di Giuseppe Albi

Fight Night dal profilo tecnico altissimo quella andata in scena all’UFC Apex di Las Vegas. Tante submission (alcune davvero inconsuete) e diversi nomi da tenere d’occhio in ottica futura.

Primo match della main card e subito una finalizzazione. L’artefice è stato Marc-Andre Barriault con una spettacolare ghigliottina nel primo round ai danni di Jordan Wright.

L’epilogo: dopo un inizio combattuto con fasi di clinch molto accese è stato Wright a cercare di spezzare gli equilibri decidendo di portare il match a terra con un single leg.

Un tentativo tecnicamente errato che lo ha visto posizionare la testa al di fuori del busto del suo avversario. Un errore da matita rossa punito tempestivamente da Barriault, che prima ha chiuso la ghigliottina, e poi l’ha portata ad un livello ancora più devastante ribaltando e mantenendo la presa dalla posizione di monta.

Vittoria per submission e voto 7 per Marc-Andre Barriault. Voto 3 invece per Wright.

Nella sfida successiva altra ghigliottina al primo round e altra finalizzazione prima del limite.

Questa volta la vittima è illustre e risponde al nome di Lando Vannata. Il fighter del New Jersey era come sempre molto atteso alla vigilia, ma non è riuscito ancora una volta a raggiungere la tanto agognata continuità ricercata sin dal suo approdo in UFC.

Ampi meriti a Charles Jourdain ed alla sua azione esplosiva a 2:32 del primo round che lo ha portato alla vittoria.

Il canadese prima si è aperto la strada con un diretto che ha mandato knockdown Vannata e poi lo ha intrappolato in una ghigliottina super tight che non ha lasciato scampo all’avversario.

Successo molto importante e voto 7 anche per Jourdain. Voto 3 invece per un Vannata sempre più tremendamente incostante.

Subito dopo è stata la volta di Maycee Barber e Montana De La Rosa. Tre round combattuti che hanno visto le due contendenti impegnate su tutti i fronti delle mixed martial arts.

Dallo striking in piedi alla lotta a terra, passando per il grappling a parete. Un confronto duro e molto fisico che ha visto prevalere per unanimous decision Mayce Barber.

I nostri voti? 6.5 per la vincitrice. 6 per Montana De La Rosa.

Nel co-main event riflettori puntati su Clay Guida e Claudio Puelles. Un classico confronto generazionale fra il 40enne Guida, esponente della old school, e il 26enne Puelles, atleta emergente reduce da quattro vittorie consecutive.

A risolverla con un prodigio tecnico è stato Puelles che ha dimostrato ancora una volta tutte le sue skills nel brazilian jiu jitsu.

In seguito ad un takedown di Guida infatti il peruviano ha sottoposto il suo avversario ad una raffica di submission dalla posizione di guardia. Dopo aver tentato un triangolo e due diversi setup per un’omoplata, Puelles ha chiuso definitivamente i giochi con la sua specialità: la leva al ginocchio.

Un vero e proprio capolavoro, il terzo messo a segno in UFC, più di chiunque altro nella storia della promotion.

Vittoria spettacolare e voto 8 per Puelles, con tanto di asterisco a fianco del suo nome che riporta in basso la dicitura: fighter da tenere d’occhio per il futuro.

Voto 5 invece per Guida. Ha cercato di resistere stoicamente ai primi tentativi di sottomissione del suo avversario, ma al cospetto di quella velenosissima kneebar c’era davvero poco da fare.

Dopo quattro match molto gradevoli anche il main event tutto al femminile non ha deluso le aspettative.

Una di fronte all’altra l’ex campionessa dei pesi paglia femminili Jessica Andrade e Amanda Lemos, atleta in rampa di lancio come raccontato dalle cinque vittorie consecutive ottenute prima di questo confronto.

Un hype, quello della Lemos, che si è arrestato tuttavia subito nel primo round a causa di una spettacolare standing arm triangle choke. Una magia tirata fuori dal cilindro all’improvviso da Jessica Andrade che si è confermata ancora una volta pericolosissima ad ogni latitudine.

In attesa di rivederla in nuove avventure titolate ci sentiamo di darle un bel 8 in pagella. Voto 4 invece per una Lemos totalmente sorpresa.