È morto Antonio Inoki, leggenda della lotta nonché uno dei pionieri delle MMA

È morto Antonio Inoki, leggenda della lotta nonché uno dei pionieri delle MMA

1 Ottobre 2022 0 Di Giuseppe Albi

Il mondo degli sport da combattimento piange la morte a 79 anni del leggendario Antonio Inoki, una delle figure più influenti del wrestling e della lotta, nonché uno dei pionieri delle MMA.

Nato a Yokohama, Inoki cominciò la sua carriera da lottatore in Brasile, dove si trasferì da giovanissimo. In poco tempo riuscì ad affermarsi al grande pubblico grazie al suo fisico statuario e alle sue capacità tecniche.

Insieme all’altro famosissimo atleta giapponese Shohei «Giant» Baba, Inoki è considerato l’artefice del successo del wrestling moderno, con la fondazione della lega professionistica a partire nel 1972 e l’avvento della televisione a bordo ring (gli appassionati li ricorderanno entrambi nel celebre cartone animato “L’uomo Tigre”).

Nel 1976 Inoki ha affrontato la leggenda della boxe Muhammad Ali in una sfida a regole miste al Nippon Budokan di Tokyo, quasi 20 anni prima rispetto al primo evento UFC.

Successivamente alla sua carriera da catch wrestler, è diventato uno dei promoter più celebri del Giappone e di conseguenza ha contribuito a lanciare le carriere di molti lottatori e combattenti di MMA.

È stato inserito nella Hall of Fame della WWE nel 2010. Ed è stato anche un politico in Giappone imponendosi con un’intensa attività diplomatica. Prima in Iraq nel 1990 per il rilascio di ostaggi giapponesi all’inizio della Guerra del Golfo. Poi nel corso della guerra in Corea del Nord per trattare con il regime di Pyongyang.

Una personalità poliedrica indimenticabile per tutti e che vivrà per sempre nella mente degli appassionati di sport da combattimento.