UFC, Stamann: “Ho perso mio fratello pochi giorni fa, ho il cuore a pezzi”

UFC, Stamann: “Ho perso mio fratello pochi giorni fa, ho il cuore a pezzi”

7 Giugno 2020 0 Di Redazione

UFC -Cody Stamann ha affrontato e vinto uno dei match più importanti della sua carriera (quello contro Brian Kelleher nella card di UFC 250) con un pesantissimo fardello sulle spalle. Molti al suo posto avrebbero rinunciato a combattere, ma Stamann non ha mai preso in considerazione l’idea di tirarsi indietro.

Settimana scorsa Jacob, il fratello diciottenne di Cody, è morto improvvisamente per cause non ancora chiarite.

Nonostante il dolore per un lutto devastante ed inspiegabile, Stamann ha deciso di non rinunciare al match contro Kelleher. Ecco le sue parole ad MMA junkie:

Tutti mi dicevano “hey, puoi rimandare questo match e prenderti un po’ di tempo, è perfettamente comprensibile”. Ma io ho pensato quello che probabilmente pensano tutti in circostanze simili. Cosa avrebbe voluto per me la persona che è appena scomparsa? Posso dire senza ombra di dubbio che Jacob avrebbe voluto che combattessi. Adorava vedermi nella gabbia, so che è quello che vorrebbe.

Stamann vive e si allena a Las Vegas ma la sua famiglia è del Michigan. Stava organizzando due mesi fa una trasferta a Las Vegas per suo fratello ma per via della pandemia fu tutto rimandato.

È stato del tutto inaspettato. Ci stavamo organizzando per farlo venire qui, poi abbiamo dovuto cancellare tutto per via della pandemia, nostra madre non voleva che prendesse aerei in quel frangente. Quindi abbiamo rimandato tutto ed ho pensato che mi avrebbe raggiunto subito dopo il match.

Tra l’esperienza del COVID-19 e la perdita del fratello Stamann ha ricevuto una lezione di vita durissima: non c’è mai nessuna certezza sul domani. L’unica reazione possibile a questo periodo turbolento è vivere al massimo delle proprie possibilità.

Se c’è qualcosa che gli ultimi due mesi ci hanno insegnato come società è che non sai mai cosa può succedere, niente può essere dato per scontato. Sono stati mesi devastanti, ma ho ancora un lavoro e devo rimanere lucido. Devo fare tutto quello che posso per onorare mio fratello diventando la miglior versione di me stesso. La morte è permanente: è la fine di tutto. Tutto quello che posso fare è vivere la mia vita al meglio per lui.

La famiglia di Stamann sta pensando di creare una fondazione a nome del fratello scomparso, per finanziare programmi di wrestling juniores e di supporto ai ragazzi in difficoltà nel West Michigan. Nel frattempo, pur devastato dalla tragedia, Stamann promette di incanalare tutta la sua energia nel match UFC contro Kelleher.

Il mio cuore è a pezzi, non ci sono parole per descrivere ciò che provo e niente di ciò che dico può farmi sentire meglio. Ma sono concentrato. Mio fratello amava vedermi combattere, era il mio più grande fan.  Penso solo al match e questa tragedia non mi distrae, è solo benzina sul fuoco.