UFC, Ngannou accetta la sfida di Jones: “Pensi di poter giocartela tecnicamente? Bene”
18 Maggio 2020 1 Di RedazioneQualcosa si sta muovendo ai piani alti della UFC, qualcosa di così pesante da far tremare l’intera organizzazione, e i fan sono letteralmente stupefatti.
Jon ‘Bones’ Jones, il re indiscusso dei light heavyweight da circa dieci anni, si dice pronto al salto di peso non avendo, a suo parere più nulla da dimostrare nei massimi leggeri. La scintilla gli era già scoccata qualche mese fa, quando in una serie di tweet si esprimeva in merito a un possibile super fight contro il campione dei massimi Stipe Miocic, ma l’incontro di Ovince Saint-Preux di qualche giorno fa sembra aver riacceso la voglia di Bones.
È di nuovo attraverso i suoi canali social che informa i fan di queste considerazioni, illuminato dal match di OSP contro Ben Rothwell ha analizzato il cardio dell’atleta che come lui appartiene ai massimi leggeri e che deciso di cambiare categoria, e il campione è sicuro: con un footwork più dinamico e un cardio migliore i pesi massimi sono alla sua portata: “Mi sono immedesimato per tutto il match con OSP, e la possibilità di salire di peso mi è sembrata estremamente reale”.
Non ha tardato la risposta di Francis Ngannou che, incuriosito dalle parole di Jones, gli ha chiesto quanto reale sia questa possibilità.
Nell’arco di poche ore i due fighters si sono resi protagonisti di una serie di messaggi molto educati ma che hanno tutto il sapore di essere ben calcolati. Alla domanda di Ngannou, Jones ha risposto sibillino: “La potenza non è nulla senza controllo”.
Che Ngannou abbia il knockout power più devastante della divisione è ormai una certezza. La risposta di Jones alla luce di ciò appare come un guanto di sfida lanciato in pieno viso del ‘Predator’ camerunense. Quando la discussione sembrava ormai finita, Jones ha poi posto una domanda ai fan, in cui chiedeva chi fosse l’atleta più tecnico tra Thiago Santos e Francis Ngannou, alludendo ai limiti tecnici del peso massimo, chiudendo con una considerazione: sarebbe da folli per lui non accettare un ipotetico match con Ngannou, non avendo più nulla da dimostrare nella sua divisione.
Who would you guys consider the quicker and more technical striker Thiago Santos or Francis? If you guys think I wouldn’t take this fight you’re insane. I have absolutely nothing else to prove as a light heavyweight. I’d love that big money fight right around now. Send the deal
— BONY (@JonnyBones) May 14, 2020
Ngannou quindi con eleganza ha risposto lasciando intendere di conoscere i propri limiti tecnici e di essere interessato al combattimento, con le relative borse astronomiche che ne conseguono.
“Se pensi di poter competere con me dal punto di vista tecnico mi sta bene, e sono d’accordo che non hai più nulla da provare nella divisione LHW e che è un match da fare quantomeno per le borse”.
Ora, al di là dei tweet e delle strategie comunicative, cerchiamo di immaginare lo scenario in cui ci potremmo affacciare da qui a qualche mese. Jones è apparso in difficoltà nelle ultime due difese del titolo con Santos e Reyes, al punto che non pochi tra fan e addetti ai lavori hanno parlato di vittorie discutibili. Salire di peso può rappresentare per Jones una possibilità di redenzione agli occhi del grande pubblico lanciandosi in una nuova esperienza che, stando alle sue parole, può affrontare con tranquillità.
Inoltre, psicologicamente parlando, lo stimolo della nuova divisione potrebbe riaccendere l’istinto killer che ha caratterizzato la carriera del campione LHW e che ultimamente è venuto a mancare. Puntare alla cintura dei massimi significa tagliare la strada a Ngannou, che ormai vede solo la title shot come possibilità futura; significa entrare con decisione anche nelle mire di Daniel Cormier che sa di essere ormai a fine carriera e vorrebbe chiudere la trilogia con Miocic. Un Miocic che è bloccato dal lockdown a Cleveland e non potrà difendere il titolo per un periodo ancora indeterminato.
Fino ad inizio settimana, alla luce della spaventosa vittoria per KO dopo soli venti secondi su Jairzinho Rozenstruik, si vociferava di un possibile incontro per il titolo tra Ngannou e DC, così da dare un senso alla chiusura della trilogia con Miocic in caso di vittoria di Cormier (e volontà di fare un ulteriore incontro), o, in caso di vittoria del camerunense, la chance di unificazione del titolo contro l’attuale campione nonché pompiere di Cleveland.
L’inserimento di Jones porta ulteriori dubbi sugli sviluppi della divisione pesi massimi. Inoltre Cormier avrebbe – in linea teorica – un’altra trilogia da chiudere, proprio contro Bones, e chissà che non possa vedere la luce proprio in questa categoria di peso, mentre Ngannou potrebbe sfruttare la title shot diretta. Ciò nonostante, ricordiamo che Cormier ha dichiarato come non abbia interesse ad affrontare nuovamente Jones.
Insomma, gli scenari sono molteplici. Ognuno ha un senso sia dal punto di vista agonistico che umano, con tanti talenti emergenti che reclamano un posto nella vetta dei ranking. Quale sarà il destino della divisione pesi massimi?
Ancora una volta Dana White è l’artefice dei nostri sogni.
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1 commento
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[…] Si vocifera di un ipotetico match col “sempre chiamato in ballo” Jon Jones. Il tempo sa essere galantuomo e a noi non resta che aspettare. La sensazione è che prima o poi riuscirà a prendersi quella cintura. Forse non al prossimo match e forse nemmeno al seguente. Ma, prima o poi, su quel trono ci salirà. Poi, però, tirarlo giù da lì sarà davvero difficile. Perché uno con quelle mani, nonostante tecnicamente sgraziato e decisamente poco tecnico, non lo butti giù facilmente. E allora sarà davvero difficile per tutti, togliere la cintura a Francis Ngannou. […]