UFC – Un’altra notte di passione. Un’altra notte di vittorie e sconfitte che hanno contribuito a tracciare nuovi sentieri in quel labirinto di emozioni chiamato UFC.
Si alza il sipario all’Apex di Las Vegas e si parte subito nella main card con un match senza fronzoli come quello messo in piedi da Claudia Gadelha e Xiaonan Yan.
Il primo round è della brasiliana, il secondo della cinese. Si decide così tutto in una terza ripresa che scorre sul filo del rasoio ma che viene assegnata dai giudici alla Yan. Una vittoria per decisione unanime importantissima che permette alla cinese di compiere un grande balzo nel ranking dei pesi paglia femminile e di meritarsi il nostro personalissimo 7 in pagella. Un moderato 6 nonostante la sconfitta invece per Gadelha, alla quale è mancato il guizzo d’autore che ci si aspetta da chi si presentava al match come la numero 4 in classifica.
Archiviato il primo duello, e complice il rinvio della sfida fra Brendan Allen e Ian Heinisch per la positività al COVID-19 di quest’ultimo, nell’incontro successivo abbiamo assistito ad una nuova puntata del Giga Chikadze show.
Il 32enne georgiano mostra sin dai primi scambi di voler chiudere in fretta la pratica contro James Simmons. Verso la fine del primo round così piazza un tremendo middle kick al corpo del suo avversario seguito da un high kick che spedisce Simmons al tappeto. L’azione successiva di ground and pound è solo il corollario di uno dei TKO più spettacolari della serata e l’ennesimo highlights della carriera di un fighter che ora non può più essere considerato solo un prospect.
Voto 8 per Chikadze, con tanto di record di 5 vittorie consecutive in UFC che lo spinge verso orizzonti di gloria nella categoria dei pesi piuma. Voto 3 invece per il malcapitato Simmons.
On the button 🎯
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La terza sfida della main card fra Raoni Barcelos e Khalid Taha si preannunciava come un duello dedito all’incoscienza. Niente di più sbagliato visto il trattato di fighting moderno sciorinato per tre round da Barcelos.
Il 33enne brasiliano ha portato nell’ottagono un mix di striking e di grappling di altissimo livello che gli è valso una meritata vittoria per decisione unanime. Voto 7.5 per Barcelos che, con nove vittorie consecutive (le ultime cinque in UFC), comincia ad annusare anche profumo di match importanti nella categoria dei pesi gallo. Battuta d’arresto invece per Taha che non va oltre il 5.5 nelle nostre pagelle nonostante abbia venduto cara la pelle al cospetto di un avversario palesemente superiore dal punto di vista tecnico.
These two threw everything at each other! 👏
Barcelos and Taha cash in on the FOTN. #UFCVegas13
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Il co-main event metteva di fronte un vecchio leone come Andrei Arlovski e un fighter reduce da due vittorie consecutive come Tanner Boser. Quello che è venuto fuori sono tre round piatti dove a fare la differenza è stata soprattutto l’esperienza dell’ex campione UFC, il quale ha saputo da una parte piazzare i colpi più efficaci e dall’altra amministrare nelle fasi più delicate.
Non un grande match, ma significativo soprattutto per dimostrare che nell’ottagono, spesso, non conta solo l’esplosività e la maggiore freschezza atletica, ma anche la testa. Voto 6 per Arlovski. 4 per Boser.
A rialzare i bpm ci ha pensato l’attesissimo main event fra Thiago Santos e Glover Teixeira. Una sfida avvincente e con continui colpi di scena.
Il primo round è subito emozionante: Thiago Santos parte forte con una sequenza a due mani che fa vacillare Teixeira. Quest’ultimo però risponde presente con un’ottima transizione che gli permette di limitare i danni spingendo al suolo l’avversario. Da quella posizione Santos fatica a trovare soluzioni da opporre all’ottimo ground game di Teixeira che per tutto il secondo round la fa da padrone.
Nella terza ripresa Teixeira cerca di chiudere ancora la distanza applicando lo stesso copione, ma impatta su un gancio sinistro devastante di Santos che lo manda gambe all’aria. Sembra il preludio per una decisiva azione di ground and pound di “Marreta” e invece Teixeira riesce ancora una volta a ribaltare il tutto con un double leg e un successivo passaggio dietro la schiena. Un set up da manuale con il quale chiude definitivamente i giochi grazie ad una rear naked choke che gli vale vittoria e status di number 1 contender per il titolo dei massimi leggeri.
I voti? 9 per un incredibile e inossidabile Glover Teixeira. Voto 5 per un Santos apparso come al solito spaventoso nelle fasi in piedi e allo stesso tempo un cerbiatto impaurito nella lotta a terra.