Micol Di Segni in esclusiva a TuttoMMA: “UFC? Mi piacerebbe sfidare Kay Hansen”

Micol Di Segni in esclusiva a TuttoMMA: “UFC? Mi piacerebbe sfidare Kay Hansen”

2 Aprile 2021 0 Di Ernesto Piane

Potremmo definirla come la portabandiera, nonché, pioniera delle mma femminili italiane nel mondo. È stata la prima lottatrice a portare il tricolore nelle promotion europee e d’oltreoceano quali: AFL, Cage Warriors, Dana White’s Contender Series, Brave CF, EFC e RXF. Il suo palmares vanta il titolo strawweight AFL, un bronzo IMMAF nel 2014 e un oro nel 2015, entrambi nella categoria flyweight. Fuori dall’ottagono è una modella per SuicideGirls. In esclusiva per TuttoMMA, l’intervista a Micol Di Segni!

 

Ciao Micol, come stai? È passato già un anno da quando anche in Italia è esplosa la pandemia. Puoi spiegarci come è cambiata la produttività della tue giornate in questo anno? Come hai trovato il giusto compromesso tra sicurezza, interessi e mma?

Ciao ragazzi, sto benissimo grazie! L’anno scorso il lockdown è partito pochi giorni prima del mio match all’AFL, stavo tagliando il peso e ho ricevuto una telefonata dalla Spagna in cui venivo avvertita che l’evento e i voli dall’Italia erano stati cancellati. Passare dal camp pre-match al lockdown è stato abbastanza traumatico. I primi mesi è stato difficile mantenere una routine di allenamento costante, ma grazie all’aiuto del mio preparatore atletico Luca Vidau sono riuscita a mantenere il focus e ad organizzare gli allenamenti limitando gli spostamenti al minimo indispensabile. Ho iniziato a preparare il match per il titolo AFL facendo sedute di colpitori sul tetto di casa del mio coach Andrea “Portoricano” Chiappi e sessioni di lotta con un paio di sparring partner su un tatami allestito in giardino. Aver portato a casa la vittoria dopo un periodo in cui organizzare gli allenamenti è stato così complicato mi ha dato una motivazione in più, e adesso sono diventata più autonoma, mi riesce molto più semplice organizzare gli allenamentiHo imparato a non dare per scontato neanche un minuto quando sono in palestra.

La situazione di emergenza globale ci ha fatto aprire gli occhi su molte problematiche nello sport in Italia. Parlando di mma è incredibile che tuttora non ci sia un riconoscimento da parte del CONI, nonostante la moltitudine di atleti professionisti che combattono ai massimi livelli. È la classica situazione da fuga di cervelli. Essendo tu una delle atlete italiane di maggior successo, come vivi questa situazione? Vorresti lanciare un messaggio?

Purtroppo, credo che il motivo per cui gli atleti che raggiungono un certo livello decidano di provare a trasferirsi all’estero risieda nel basso numero di praticanti. In Italia poche persone praticano le MMA, per noi atlete donne è ancora più difficile trovare diversi sparring di buon livello. Finché le federazioni, i management ed i team si faranno la guerra, al posto di collaborare per la crescita del movimento e per ottenere un riconoscimento dalle istituzioni, sarà difficilissimo farsi trovare pronti per sfide ad alti livelli.

(Micol Di Segni ed il suo team. Da sinistra: Vanesa Rico, Andrea Chiappi, Luca Vidau)

 

Passiamo ad argomenti più leggeri.

Puoi dirci come nasce “Eden Von Hell”, il suo significato e cosa rappresenta per te?

Quando ho iniziato a posare per il sito SuicideGirls mi hanno chiesto di scegliere un nickname. Mi piaceva il nome Eden, Von Hell lo completava. Negli anni ho potuto constatare che mi descrive anche abbastanza bene. È un nickname che utilizzo esclusivamente online nel mondo del modelling, mi fa strano se qualcuno mi chiama così dal vivo.

Nella tua carriera hai combattuto in molte promotion. Puoi raccontarci l’episodio più strano che ti è capitato?

Durante il primo mondiale IMMAF alloggiavamo nei dormitori della University of Nevada. La mia camera aveva il bagno in comune con altre due ragazze. Mentre mi lavavo i denti ho conosciuto una simpaticissima ragazza brasiliana con cui ho fatto subito amicizia, ci siamo scambiate le magliette delle rispettive nazionali, abbiamo fatto colazione insieme. Qualche giorno dopo, durante le semifinali, entro in gabbia e mi trovo davanti proprio lei, la mia vicina di stanza. Amanda Ribas, ora top 10 in UFC, ancora oggi la ricordo come una delle avversarie più feroci che abbia mai affrontato.

Musica e allenamento. Quali sono i cinque brani che non possono mai mancare nella tua routine dentro e fuori dalla palestra?

The Edge of Glory – Lady Gaga

Bad Guy – Billie Eilish

I Was Made for Loving You – Kiss

Bad Kids – Black Lips

Sweet but Psycho – Ava Max

Sempre in chiave allenamento, qual è il momento che preferisci e quello che invece non vedi l’ora finisca?

Mi piace molto lavorare ai colpitori, mentre le parti che salterei volentieri sono il riscaldamento ed i recuperi tra una serie e l’altra durante gli esercizi di pesistica. Tutte cose necessarie purtroppo.

(Micol Di Segni durante un allenamento alla Jackson Wink MMA con Celine Haga, Michelle Waterson, Lupita Godinez)

 

Torniamo alla tua carriera sportiva.

Sono passati appena 6 mesi dal tuo ultimo match dove hai conquistato la cintura AFL. Nella preparazione e nella strategia quali sono gli elementi che hanno funzionato di più? C’è qualcosa che non è andato come volevi e che quindi cercherai di cambiare per i prossimi match?

Per migliorare il mio gioco a terra ho potuto contare sull’aiuto del maestro Andrea Verdemare e degli agonisti della Flow BJJ Academy a Roma, che hanno indossato i guantini mettendo da parte il Gi per permettermi di allenare le fasi di lotta a terra. Il lavoro svolto con loro mi ha dato una sicurezza in più che mi ha permesso di spostare il match a terra e concluderlo dalla top position.

Non sono soddisfatta della pulizia del mio striking e della mia condizione fisica, da subito dopo il match ho lavorato duramente per migliorare la qualità dei colpi, il cardio e la composizione corporea.

 

(Micol Di Segni in tutta la sua gioia dopo aver conquistato la cintura AFL)

 

Parliamo del futuro. Noi di TuttoMMA ed ovviamente la tua fanbase non vediamo l’ora di vederti di nuovo dentro la gabbia. C’è qualche novità all’orizzonte?

Speravo di poter annunciare presto grandi novità, ma purtroppo gli eventi sono stati quasi tutti rimandati. Continuo ad allenarmi ogni giorno come se dovessi combattere da un momento all’altro, non mi farò cogliere impreparata.

Quale atleta vorresti affrontare in un ipotetico debutto in UFC?

Kay Hansen è il primo nome che mi viene in mente, solo perché è un match di cui si era parlato da quando ero alla Jackson Wink MMA, l’ho studiata e ne ho seguito i progressi, ma non ho grosse preferenze. Debuttare in UFC mi darebbe la carica per combattere contro chiunque.

Ormai sei ospite fisso al talkshow del lunedì sul canale Twitch di Alex Dandi. La community sta imparando a conoscerti sempre di più ed i tuoi aneddoti e le tue esperienze sono “top content”. Pensi possa essere una buona cassa di risonanza per diffondere questo sport? Hai un messaggio per i lettori di TuttoMMA e per la community di Twitch?

Sono davvero grata ad Alex Dandi per avermi resa partecipe di questa bellissima avventura. Sono felice di poter condividere le mie esperienze e scambiare opinioni con i vari ospiti che offrono sempre spunti di riflessione interessanti e devo ammettere che l’interazione con la community di Twitch ci regala dei momenti divertentissimi!

Mi sembra un ottimo modo di raccontare le MMA da un punto di vista diverso da quello che di solito ci presenta la stampa (sportiva e non), e spero che la community cresca ed interagisca sempre di più. Colgo l’occasione per salutare tutti i lettori di TuttoMMA e tutta la community di Twitch!

 

A cura di Giulio Piane