Kamaru Usman sminuisce Masvidal: “Fighter buono solo per creare hype. Non lo temo”

Kamaru Usman sminuisce Masvidal: “Fighter buono solo per creare hype. Non lo temo”

8 Aprile 2021 0 Di Francesco Soriente

In queste ultime settimane l’imminente incontro di Marvin Vettori è stato il pensiero principale per tutti noi fan delle MMA, ma non bisogna scordarsi che il 24 aprile avremo la possibilità di assistere ad una delle rivincite più attese in UFC: Kamaru Usman vs Jorge Masvidal 2.

Usman, dopo aver battuto Gilbert Burns, sembra aver messo un grande paletto fra lui e il resto della divisione. Il nigeriano, infatti, ha dimostrato più volte il suo grande dominio nella lotta e ci sta facendo assistere a dei veri e propri miglioramenti nello striking man mano che entra sull’ottagono. Kamaru sta diventando un bersaglio sempre più grande per i pesi welter UFC, raggiungendo vette sfiorate solo da una leggenda come George St-Pierre. Ma “The Nigerian Nightmare” cosa pensa della sua divisione? Ecco le sue dichiarazioni a riguardo:

“Tutti quelli che affronto ricevono un regalo da parte mia, perché, quando combattono con me, guadagnano di più. Se avessi affrontato Edwards, gli avrei fatto un regalo. Se avessi affrontato Covington, gli avrei fatto un regalo. Ma combatterò contro Masvidal, perciò farò questo regalo a lui”.

È importante ricordarci che quella del 24 aprile non sarà una rivincita già scritta, poiché, nel loro primo incontro, Masvidal aveva scelto di combattere in short-notice, e il taglio del peso eccessivo lo penalizzò molto nella sua performance dentro l’ottagono. Perciò la storia è diversa e questa volta Usman dovrà affrontare un Jorge al suo massimo potenziale. Continuando la sua intervista con ESPN, è stato appunto chiesto a Kamaru cosa pensasse di Masvidal sia a livello combattivo che mediatico.

Lui crea molto hype? Assolutamente sì – ha detto Usman – Sono orgoglioso della sua crescita mediatica e non posso che rispettarlo per questo, ma siamo onesti, sono io il campione. Non sta ottenendo il pay-per-view da solo, deve combattere con me. Lui è sicuramente il nome più grande fra tutti gli altri della divisione, ma non lo temo.