UFC Vegas 37, le pagelle: Smith domina Spann. Cutelaba si trasforma in Hulk

UFC Vegas 37, le pagelle: Smith domina Spann. Cutelaba si trasforma in Hulk

19 Settembre 2021 0 Di Giuseppe Albi

La breve pausa concessa da UFC non ha fatto altro che far crescere l’hype per una Fight Night definita come spesso accade transitoria, ma rivelatasi molto interessante soprattutto per il microcosmo dei massimi leggeri.

Ad aprire la main card sono stati Joaquin Buckley e Antonio Arroyo. Un match spigoloso dove entrambi gli atleti hanno battagliato per tre round, fino di fatto all’epilogo finale firmato da Buckley.

Dopo la terribile sconfitta con Alessio Di Chirico, mister Performance of the Night è tornato con un KO da favola a 2’26” dell’ultima ripresa ai danni di Arroyo che gli ha permesso di conquistare bonus e vittoria. Voto 7 per Buckley. Voto 5 per Arroyo.

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Nel match seguente altra finalizzazione ed altro bonus di Performance of The Night. Il protagonista è stato Nate Maness che ha infranto i sogni di gloria di Tony Gravely con una combinazione al plutonio nel corso del secondo round. Un’azione brutale quanto efficace che ha permesso al 30enne del Kentucky di portare a casa la sua terza vittoria consecutiva in UFC e il nostro 7 in pagella. Voto 5 invece per un sorpreso Gravely.

Saliamo nella scaletta, ma il copione visto nell’ottagono è sempre lo stesso. Anche la sfida fra Arman Tsarukyan e Christos Giagos si è risolta infatti prima del limite. Merito dell’inizio fulmineo di Tsarukyan che ha travolto nel primo round Giagos. Un TKO dopo soli 2’09” dall’inizio del match che ha lasciato di ghiaccio tutti, compreso il povero Giacos che nelle nostre pagelle non va oltre il 3. Voto 7.5 invece per Tsarukyan, 24enne russo assolutamente da tenere d’occhio soprattutto dopo quest’ultimo successo (il quarto consecutivo in UFC).

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Al ritmo veloce scandito dalle tante finalizzazioni siamo già arrivati agli ultimi tre match della serata. Prima di co-main event e main event a dominare la scena è stata Ariane Lipski che si è aggiudicata per decisione unanime il match contro Mandy Bohm. Una prova sicuramente positiva per la Lipski al cospetto di un’avversaria al suo esordio in UFC ma imbattuta in carriera. La brasiliana ha mostrato buoni miglioramenti nello striking e le sue solite skills nelle fasi di lotta. Le è mancato solo il colpo decisivo per chiudere prima la contesa e per questo non va oltre il 6.5 in pagella. Voto 5 invece per Bohm. Era all’esordio, lo abbiamo già detto, ma per le aspettative che c’erano intorno al suo conto ci aspettavamo sicuramente qualcosa di più.

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Nel co-main event è andata in scena una mattanza in piena regola da parte di Ion Cutelaba ai danni di Devin Clark. Dopo un inizio in sordina il moldavo ha cominciato a martellare il suo avversario mandandolo più volte al tappeto e dominandolo totalmente nelle fasi lottatorie. Un Clark completamente in balia di Cutelaba per tutti e tre i round, ma che è riuscito comunque a finire miracolosamente il match. Un coraggio che gli vale quasi la sufficienza, voto 5 per lui. Se ne torna a casa con una vittoria importante e con un 8 in pagella invece Cutelaba.

Successo fondamentale anche per Anthony Smith che nel main event ha sconfitto per submission al primo round Ryan Spann dopo averlo stordito con uno striking finalmente solido come quello ammirato nei suoi tempi migliori. Uno Smith che è partito subito con grande aggressività attaccando Spann sin dall’inizio del match. In uno dei primi scambi così Lionheart ha incrociato la mascella di Spann facendolo vacillare. Da lì in poi è stata una battuta di caccia con Smith che, nelle vesti di predatore, è riuscito a chiudere i giochi con una rear naked choke. Voto 8 per un ritrovato Anthony Smith. Voto 4 ad uno Spann confuso e poco ordinato.