UFC 279, le pagelle: Chimaev brutale. Diaz vs Ferguson al di sotto delle aspettative

UFC 279, le pagelle: Chimaev brutale. Diaz vs Ferguson al di sotto delle aspettative

11 Settembre 2022 0 Di Giuseppe Albi

Dopo il far west degli scorsi giorni, con la rissa prima della conferenza stampa che ha coinvolto diversi atleti e il fallimento sulla bilancia di Khamzat Chimaev che ha costretto i vertici UFC a rivoluzionare la card, c’era molta attesa per vedere come si sarebbero materializzati all’interno dell’ottagono i nuovi matchup.

Fra aspettative e hype alle stelle, ne è venuto fuori un evento con alti e bassi e che ha riservato sicuramente poche sorprese.

Ecco il riepilogo di tutto quello che è successo e le nostre consuete pagelle:

 

  • JOHNNY WALKER VS ION CUTELABA

Main card che, con le premesse sopracitate, si prospettava folle. E allora chi meglio di due cavalli pazzi come Johnny Walker e Ion Cutelaba per alzare il sipario?

Un matchup che si è rivelato favorevole al brasiliano, il quale ha sorpreso il suo avversario subito al primo round con una rear naked choke arrivata al termine di un setup sorprendentemente molto accurato per le skills di Walker.

Vittoria importantissima per il 30enne di Rio che rilancia così la sua carriera e torna a casa anche con il nostro 7 in pagella. Voto 4 invece per un ingenuo Cutelaba.

 

  • IRENE ALDANA VS MACY CHIASSON

Nel secondo match in scaletta è arrivata un’altra finalizzazione, questa volta al terzo round. La protagonista è stata Irene Aldana che ha mandato al tappeto Macy Chiasson con un incredibile quanto fortunato up-kick al fegato.

Un’azione imprevista che ha spezzato l’equilibrio in una sfida molto combattuta.

Voto 7 alla Aldana che, con questa vittoria, probabilmente ha conquistato un pass per una sfida titolata contro Amanda Nunes.

Voto 6 invece alla Chiasson, la quale non aveva affatto demeritato prima dello sfortunato episodio che gli è costato la sconfitta.

 

  • DANIEL RODRIGUEZ VS LI JINGLIANG

A metà della main card è arrivato il confronto stilistico fra Li Jingliang e Daniel Rodriguez.

Ci si aspettava un potenziale fight of the night ed invece il tutto si è risolto con tre round di puro striking tecnico.

Più potente Rodriguez, più elusivo e poliedrico nella distribuzione dei colpi Li.

A spuntarla è stato il primo che si è aggiudicato la contesa per split decision.

Per quanto ci riguarda invece diamo un 7 a entrambi. Sarebbe stato un 6 per la prestazione, ma un voto in più non si può non darlo a questi due atleti che, in maniera molto professionale, hanno accettato il cambio di match in short notice per colpe non loro.

 

  • KHAMZAT CHIMAEV VS KEVIN HOLLAND

Subito dopo è stata la volta dell’attesa sfida fra Khamzat Chimaev e Kevin Holland.

Un incrocio che alla vigilia appariva più che favorevole all’atleta ceceno. Nella gabbia le previsioni sono andate addirittura oltre con Holland trasformatosi per l’occasione in una bambola di pezza stretto dalla morsa terribile del suo avversario.

Sono bastati i primi istanti del match per intuire come sarebbe andata. Al pronti via infatti Chimaev si è scagliato contro l’americano con una veemenza terrificante e, dopo essere balzato alla schiena con una transizione pazzesca, ha cominciato a proiettarlo da una parte all’altra della gabbia.

A nulla sono servite le ottime azioni difensive di Holland che, stremato, è stato costretto alla resa dopo una d’arce choke prolungata e gradualmente sempre più letale.

Vittoria emblematica per Chimaev e voto 8 alla sua prestazione. Un dominio che avrebbe meritato forse anche qualcosa in più nel nostro giudizio ma, quanto verificatosi nei giorni che hanno preceduto il match, non può passare sotto traccia.

Voto 5 invece per Holland. È stato totalmente annichilito, ma contro una furia simile oggettivamente c’era davvero poco da fare.

 

  • NATE DIAZ VS TONY FERGUSON

Nel gran finale sbadigli e poche emozioni. Colpa, ancora una volta, di un matchup improvvisato e che poteva regalare momenti di puro spettacolo se i due contendenti si fossero affrontati nel loro prime.

Il 37enne Nate Diaz e il 38enne Tony Ferguson hanno dato vita invece ad un confronto con rarissimi spunti di interesse. Quattro round di colpi sporadici e di azioni a tratti surreali. Un confronto singolare al quale tributare comunque rispetto per la carriera di entrambi ma che, inevitabilmente, non entrerà nella classifica dei grandi classici UFC.

Alla fine a trionfare è stato Diaz che l’ha spuntata con una ghigliottina nel quarto round che ha costretto alla resa Ferguson.

I voti? 6.5 per Nate, voto 6 per El Cucuy.