Jake Paul firma con PFL. Pronto al debutto anche nelle mixed martial arts

La notizia era nell’aria già da un po’ ed ora è finalmente ufficiale: Jake Paul entra a far parte del mondo delle MMA.

Una scelta che fa salire e di molto le quotazioni della promotion PFL. Sono già tantissimi gli ex fighter UFC presenti nel roster PFL, da Jeremy Stephens a Olivier Aubin-Mercier o Antony Pettis e Omari Akhmedov, in molti attirati dal premio di 1 Milione di Dollari che la promotion mette in palio per i vincitori finali dei tornei delle varie categorie. Ora si aggiunge anche Jake Paul che gareggerà in una nuova categoria denominata “Super Fight” avendo firmato un contratto multi-fight per eventi tutti in pay-per-view.

L’ex youtuber americano si è fatto strada nel mondo della boxe in incontri di esibizione con grandi nomi delle MMA, battendoli tutti, da Ben Askren, passando per Tyron Woodley e finendo con la leggenda Anderson The Spider Silva. Vittorie che gli hanno dato una enorme visibilità e anche in molti casi credibilità meramente sportiva, essendo stata apprezzata soprattutto la vittoria con Silva.

Dopo l’annuncio della sua firma con PFL, Paul ha rilasciato alcune dichiarazioni sui suoi social media. “Si tratta di cambiare le MMA, sovvertire, innovare e creare la prossima grande Lega. L’ho già fatto nella boxe e adesso è il turno delle MMA. So che questo è uno sport durissimo e non sarà affatto facile, ma se l’ho fatto nella boxe, potrò farlo anche nelle MMA”.

Paul ha preteso e ottenuto alcune importanti novità soprattutto per quanto riguarda il trattamento economico riservato ai fighters. La Super Fight in PFL prevederà infatti per i suoi fighters una borsa del 50% dei ricavi dei pay-per-view, in match organizzati da DAZN e ESPN. Questo risultato è arrivato dopo anni di polemiche a distanza con il Presidente UFC Dana White, accusato varie volte da Paul di non pagare a sufficienza i suoi fighters e creando non pochi attriti in seno alla promotion più importante del mondo.

A quanto pare Jake Paul porterà a termine anche la promessa di creare una sorta di sindacato per tutelare i fighters di MMA sia durante la carriera, sia soprattutto per eventuale assistenza medica una volta appesi i guantini al chiodo. 

Il primo avversario di Paul dovrebbe essere nientemeno che Nate Diaz, appena svincolato da UFC dopo moltissimi anni di permanenza nel roster di Dana White. Paul dovrebbe fare ben due match con Diaz, il primo di boxe e il secondo coinciderebbe con l’esordio nelle MMA nella Super Fight League della PFL.

Insomma Paul è appena entrato nelle MMA e sembra voler lasciare il segno sia dentro che fuori la gabbia con grandi propositi di crescita per tutto il settore. 

La rivoluzione è già iniziata?