ATAC, Guantini e parastinchi per gli autisti dei bus romani

ATAC, Guantini e parastinchi per gli autisti dei bus romani

1 Agosto 2020 0 Di Redazione

ATAC – Sembra impossibile da credere ma è così. Non ce lo stiamo inventando, e ce lo dice Il Messaggero, che molti autisti della nota azienda romana di trasporti, hanno iniziato particolari allenamenti di arti marziali, a causa delle aggressioni subìte negli ultimi mesi da parte di bande di vivaci canaglie.

Lo ha annunciato il sindacato degli autoferrotranvieri Faisa Sicel, che prima ha chiesto aiuto alla sindaca romana Virginia Raggi, e poi si è rivolto alla pubblica amministrazione, senza però ottenere delle risposte valide in merito.

La questione è salita alla ribalta con la pandemia di Covid-19 che obbligava i passeggeri a indossare le note mascherine, e dai numerosi assalti ricevuti dagli autisti che cercavano di bloccare chi saliva a bordo senza la protezione. Ne sono partite sberle, pugni, spruzzate di peperoncino in faccia e perfino minacce a base di cavatappi spuntati.

Il sindacato prima di arrivare a contattare direttamente UFC, ha disposto corsi di autodifesa incentrati sulle arti marziali, ancora non miste ma quasi, con fondamenti di Thai, Boxe, Wrestling, fino al Krav Maga, il sistema di combattimento dei servizi segreti israeliani.

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Le lezioni sono già iniziate nel centro sportivo Eagle nella zona del Nuovo Salario, con l’ex campione di kickboxing cinese, l’italiano Marco Lucidi, e l’esperto di arti marziali Ennio Della Bianca che imprevedibilmente dichiara:

“Insegnerò loro tutto, soprattutto a reagire se vieni attaccato, i calci sono il migliore modo per allontanare una persona”.

Quest’ultimo, 50 enne maturo maestro di Muay Thai, annuncia anche il nuovo slogan per la diffusione della campagna, la miglior difesa è l’ATAC, e raccomandiamo ai nostri lettori di non confondersi con ACAB.

Quindi tutti pronti a vedere soccer kick, d’arce choke e montanti tra bus e metro? In tal caso suggeriamo, prima di entrare nel mezzo, di indossare conchiglia e paradenti. E soprattutto che non si dimentichi la mascherina.