UFC, Sean O’Malley è tornato: la scalata è ricominciata?

Sugar Sean ritorna nell’ottagono dopo due anni con una vittoria spettacolare su Jose Quinonez. Il venticinquenne statunitense vince e convince con un KO nel primo round, il secondo più veloce della sua carriera, a due minuti e due secondi dall’inizio dell’incontro.

A UFC 248 ritroviamo un O’Malley più pesante e ulteriormente migliorato, che non sembra aver subito negativamente i due anni di stop. Infatti, sono proprio stazza e potenza alcuni dei fattori decisivi della vittoria, insieme al suo dinamico footwork, ai suoi cambi di guardia e all’efficace uso dei calci. È con questi ultimi che Sugar Sean detta il ritmo dell’incontro, tenendo a distanza un Quinonez sempre più frustrato e portandolo a telegrafare un gancio, il quale viene parato e ricambiato da O’Malley con un altro gancio, che manda l’avversario al tappeto. Da lì, seguono un calcio alla testa e una raffica di colpi che chiudono l’incontro. È così che il peso gallo preserva enfaticamente il suo record da imbattuto con 11 vittorie e 0 sconfitte.

O’Malley aveva già conquistato tutti con la spettacolarità del suo stile, prima nella Contender Series di Dana White e poi con due vittorie in UFC; ma tra un infortunio al piede subito nel suo ultimo incontro e una squalifica per uso di sostanze dopanti, Sugar Sean fu obbligato a due anni di assenza dall’ottagono.

O’Malley era risultato positivo all’ostarina, sostanza dopante che può essere presente in integratori alimentari contaminati. Dopo la collaborazione di O’Malley con USADA e la mancanza di prove di uso intenzionale della sostanza, Sugar Sean è riuscito finalmente a tornare nella card preliminare di UFC 248, regalandoci una prestazione che ribalta la cattiva sorte degli ultimi anni.

Dopo la vittoria, assistiamo ad un O’Malley visibilmente emozionato che viene intervistato dal commentatore Joe Rogan: “Come ti senti?” Chiede Rogan.

È difficile esprimerlo a parole… non si può esprimere a parole.

Risponde Sean.

Sugar Sean, per tenere fede al suo soprannome, conclude l’intervista con un po’ di zucchero, esprimendo il suo affetto per l’intervistatore con queste parole: “I freaking love you Joe Rogan”, al quale egli risponde “I love you too, buddy”.