UFC, Justin Gaehtje: un gladiatore a stelle e strisce a caccia del titolo

UFC, Justin Gaehtje: un gladiatore a stelle e strisce a caccia del titolo

19 Marzo 2020 0 Di Redazione

Justin Ray Gaethje, meglio noto come Justin ”The Highlights” Gaethje, è un ragazzone di 180 cm per ben 70 kg, nato a Safford il 14 novembre del 1988, che combatte nella divisione dei pesi leggeri per la promotion di arti marziali miste più famosa al mondo.

The Highlights è sicuramente un fighter completo, ma anche un combattente diverso da tutti gli altri presenti nell’intero roster UFC.

I numeri parlano chiaro, 21-2 di cui 18 vittorie per KO e una per submission, mentre le uniche due sconfitte per Gaethje sono arrivate per KO contro due certezze delle MMA attuali come Eddie Alvarez e Dustin Poirier.

Justin non schiva i colpi, – anzi, come direbbero i romani: ”ce se butta per prenderli” – alza la guardia ed incassa, colpendo a sua volta con il doppio della potenza, cercando sempre il KO capace di impressionare il pubblico e il presidente Dana White.

Dopo la sua firma con UFC, avvenuta il 4 marzo 2017, Gaethje ha accumulato ben sei match disputati all’interno della promotion, aggiungendo anche tre Perfomance Of The Night e ben quattro Fight Of The Night, che lo hanno catapultato direttamente al n.4 nel ranking dei leggeri UFC.

The Highlights è uno dei fighter più spettacolari del roster UFC, e probabilmente dell’intera scena globale delle mixed martial arts attuali. E’ uno che ci mette il cuore quando combatte all’interno della gabbia, forse anche troppo, sacrificando tutto se stesso per l’applauso e l’estasi dei fan delle MMA un po’ come i gladiatori dell’antica Roma.

Già la scorsa estate si parlava di un possibile match tra Conor McGregor vs Justin Gaethje, subito smentito da Ali Abdelaziz – procuratore dell’ex campione pesi leggeri WSOF -.

Adesso, dopo ben sette mesi di silenzio Justin Gaethje è tornato a far parlare di sé, ma stavolta in modo negativo, comunicando l’intenzione di schiaffeggiare un po’ il boss Dana White qualora la prossima title shot venisse concessa all’irlandese.

Un’uscita sicuramente a vuoto, ma dettata dalla volontà di un fighter che, anteponendo lo spettacolo ad ogni volontà o necessità personale, ha semplicemente chiesto una chance titolata che – c’è da giurarci – prima o poi gli verrà comunque concessa.