UFC, José Aldo: “Coronavirus? Terribile, ma apriranno la palestra per me ed altri 5 atleti”

UFC, José Aldo: “Coronavirus? Terribile, ma apriranno la palestra per me ed altri 5 atleti”

27 Marzo 2020 1 Di Redazione

UFC – Che ormai si debba stare chiusi a casa ed evitare quanto più possibile contatti ed uscite dovrebbe essere chiaro a tutti. A quanto pare però c’è ancora chi non ha capito la situazione. Jose Aldo (28-6) , ad esempio, è uno di questi.

Da due settimane è in quarantena, dove si allena per il prossimo match. Il fighter brasiliano prenderà parte al main event di UFC 250, card prevista per il 9 maggio a San Paolo, fronteggiando Henry Cejudo (15-2).

ECCEZIONE RISCHIOSA – Per preararsi al meglio, però, Aldo sente il bisogno di allenarsi con altri lottatori.

Con altri cinque atleti che so che non hanno contratto il virus e che sono stati a casa ci rivedremo presto per allenarci. La palestra (la Nova Uniao, ndr) è chiusa, la apriremo solo per noi.

Le parole di José Aldo ad MMA Fighting

IN FORMA – Il fighter carioca ha poi confermato come il camp stia procedendo nella giusta direzione: “Anche se mi alleno a casa sono molto attivo. Non sono fuori forma, anzi. Mangio bene ed il mio peso non sale. Sono sicuro che per il match sarò in piena forma”.

SICUREZZA – Circa l’incontro con Cejudo, “Junior” si è detto piuttosto sicuro dell’esito.

Per vincere contro di lui mi basta anche solo una settimana di allenamento. Posso essere fuori allenamento o quello che volete, ma se mi mettete dentro l’ottagono con lui lo batto anche ad occhi chiusi. Non durerà cinque round. Ho battuto lottatori molto più forti di lui. Ho più paura di ingrassare che di combattere contro di lui.

Attenzione però a non sottovalutare Cejudo. L’americano è medaglia d’oro nella lotta libera (55 kg) a Pechino 2008. Potrebbe essere proprio questo la freccia più importante del suo arco.

Aldo non sembra tuttavia essere molto preoccupato: “Se può battermi grazie al suo background? Non credo proprio, le MMA sono uno sport totalmente diverso. Il mio jiu-jitsu è migliore del suo. Anche se dovesse riuscire a portarmi a terra, lo sottometterò. Questo è il mio terreno, il mio mondo“.

RISCHI – Il coronavirus continua a diffondersi in ogni dove. Diventa così difficile stabilire, o almeno provarci, quando quest’epidemia avrà fine. Di conseguenza la possibilità che l’evento venga posticipato (o, nella peggiore delle ipotesi, addirittura annullato) è alta.

Di questo, almeno, Aldo ne è ben conscio: “Tutto può cambiare in una frazione di secondo. Non voglio che il match venga posticipato. Voglio combattere davanti il mio pubblico e regalargli una gioia“.

SPERANZA – Il lottatore 33enne si augura poi che tutto possa finire quanto prima: “Prego Dio che gli scienziati trovino quanto prima una cura per frenare questo brutto male. È terribile vedere morire così tante persone“.

Articolo a cura di Roberto Gentili