UFC pensa ad una nuova emissione di debito, nonostante gli ottimi ricavi
21 Giugno 2020 0 Di RedazioneUFC- Secondo Moody’s e Standard and Poors la UFC starebbe cercando un aumento dell’indebitamento di 150 milioni di dollari
Negli ultimi tempi ci sono state molte polemiche in merito alle remunerazioni dei fighters UFC. Ci troviamo in un periodo economicamente insolito, con molte attività finanziariamente salde ma che, causa pandemia, ancora faticano a generare ricavi. Non è questo il caso di UFC. Infatti secondo l’agenzia di rating Moody’s, nonostante le ovvie riduzioni di cash-flow dovute al covid-19, la promotion americana avrebbe in passato ottenuto accordi sui diritti televisivi con ESPN che garantiscono entrate stabili e che pesano molto sul totale dei ricavi e dell’EBITDA. Nonostante l’ottima capacità di generare flussi di cassa, secondo Moody’s e S&P la società americana starebbe pensando ad una nuova emissione di debito di 150 milioni di dollari, passando quindi da un indebitamento di 2,3 miliardi di dollari a 2,45. Moody’s ha dato a questo debito con scadenza nel 2026 un rating piuttosto basso, cioè B2, il quale corrisponde ad investimenti di tipo speculativo e quindi con una certa possibilità di insolvenza. Si può notare che l’indice Debito/EBITDA (un indice che indica approssimativamente quanti anni servono per poter ripagare il proprio debito) di UFC nel 2019 era di circa 6,7 con 2,3 miliardi di debiti. Nel primo quadrimestre del 2020 questo indicatore si era abbassato a 6,4, molto probabilmente anche grazie agli straordinari flussi di cassa generati dall’evento UFC 246: McGregor vs Cerrone. Purtroppo, a causa della difficoltà di generare ricavi (specialmente dal vivo causa restrizioni) Moody’s stima che quest’anno l’indice debito/EBITDA salirà ad 8, il che potrebbe portare qualche pensiero in più a Dana White.
Nonostante un aumento dell’indebitamento della UFC, tutto sommato sembra essere un’azienda in salute che genera flussi di cassa. È importante sottolineare l’importanza di blindare contratti milionari a medio-lungo termine così come è accaduto grazie all’accordo con ESPN. Eventi disastrosi come una pandemia globale accadono molto raramente, tuttavia purtroppo non è impossibile che si verifichino e quindi sarebbe ottimale coprirsi dal rischio di ritrovarsi improvvisamente senza ricavi. In questo ambito UFC ha fatto un ottimo lavoro che probabilmente le permetterà di superare la tempesta, senza contare che la promotion americana è stata tra i primi organizzatori di eventi sportivi a tornare in azione dopo l’esteso lockdown.
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