UFC, Dana White: “L’ultimo incontro di DC? Non credo proprio”

UFC, Dana White: “L’ultimo incontro di DC? Non credo proprio”

14 Agosto 2020 1 Di Redazione

UFC – Alla vigilia della superfight di sabato notte, la trilogia che chiuderà la sfida iniziata precisamente nel luglio di 2 anni fa, il boss Dana ci offre un suo pensiero riguardo il futuro di Daniel Cormier (22-2).

Tutti pensano che, al di là che vinca o perda, questo per DC sia effettivamente il suo ultimo incontro e in realtà lo dichiara a gran voce lui stesso. Ma Dana White dice di no e ci spiega il perché:

“È chiaro che dipende tutto da come andrà l’incontro, ma se per caso DC vincerà in modo spettacolare, questo non sarà sicuramente il suo ultimo, e se dovesse perdere, già me lo immagino quando mi dirà che non è questo il modo con cui un lottatore chiude la sua carriera, e quindi continuerà a combattere”.

Tra l’altro girano delle voci riguardo il fatto che questo potrebbe essere l’ultimo incontro anche per Stipe Miocic (22-3), ma anche qua il capo di UFC risponde dicendo che sono tutte fandonie e che è meglio concentrarsi sull’incontro di sabato notte.

A pensarci bene poi, qualora Cormier vincesse in modo grandioso, a tutto ciò sarebbe naturale conseguenza, oltre al mancato ritiro, una delle più grandi fight nella storia dell’MMA, la chiusura della trilogia con Jon Jones, e perché no? Anche nei pesi massimi.

Anche qui Dana, senza stare a troppo a pensarci, dichiara:

“No, non c’è nessun piano al riguardo, prima vedremo l’incontro e poi il martedì successivo con gli altri matchmaker decideremo quello che verrà dopo”.

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Bisogna ammettere che il boss ha ragione, si sta parlando del dopo, di ritiri, di vittorie, di futuri incontri, e si sta dimenticando il presente. Ci dà dunque il permesso ad un minimo di speculazione sull’incontro, osservando soprattutto gli ultimi giorni.

L’atteggiamento di DC alla press conference di ieri sera, è stato interessante, estremamente sicuro di sé e delle sue capacità, anticipando all’avversario le dovute correzioni al precedente match, cioè il rimedio all’arma che lo ha abbattuto, i colpi al corpo. Ma non specifica bene quale questo debba essere.

In un’intervista con Ben Askren, l’ex campione parla sottecchi della probabilità di puntare il match a terra, in realtà glielo consiglia proprio Askren, che a sua volta aveva seguito lo stesso consiglio datogli da DC per un altro suo match.

Ne parla anche il suo allenatore, Javier Mendez, dicendo che fondamentalmente il match precedente è stato perso per questo. La strategia era impostarlo a terra, con takedown e lavorio lento e progressivo sul tappeto, un po’ come andò nei due incontri con Anthony Johnson.

Tuttavia, DC per eccessiva sicurezza volle rompere il gameplan per concentrarsi sullo striking. Mendez dice che è tipico di lui fare queste cose, impuntarsi e decidere di andare oltre la base stabilita con i suoi allenatori. È doveroso menzionare anche il fatto che DC soffrisse di dolori alla schiena nei giorni precedenti all’incontro.

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Comunque sia, manca un giorno alla sfida, la trilogia si chiuderà domani notte e soltanto dopo potremo cominciare a scommettere su quale sarà il futuro di entrambi i fighter. Cormier è sicuro di vincere, di ritirarsi e chiudere la sua carriera come altri campioni indiscussi dello sport quali Michael Jordan o Peyton Manning.

Al momento ci si prepara, a prescindere dalle profezie, a vedere uno dei più importanti match dell’anno e in generale della categoria dei pesi massimi di tutti i tempi.

Che sia Stipe, che sia Daniel, l’appuntamento è all’incirca alle 5 di domenica mattina, dunque bisogna decidere immediatamente cosa fare: alzarsi presto o passare la notte in bianco, non ci sono scelte alternative.