La triste storia del wrestler olimpico giustiziato in Iran

La triste storia del wrestler olimpico giustiziato in Iran

15 Settembre 2020 0 Di Redazione

Coloro che hanno visto l’ultimo evento UFC non avranno potuto fare a meno di notare la dedica della promotion a Navid Afkari:

 

LA STORIA

Navid Afkari era un wrestler iraniano giustiziato il 12 settembre in una prigione di Shiraz, la sua città natale. Per capire come si sia giunti a questo triste epilogo occorre fare un passo indietro.

Il 2 agosto del 2018, Navid aveva partecipato ad una manifestazione contro il caro benzina e la politica repressiva del governo iraniano. La manifestazione è finita male, con l’uccisione del funzionario governativo Hassan Turkman. Proprio per questo delitto, il giovane Navid è stato condannato a morte: un delitto che però, forse, non ha commesso. Stando a quanto dichiarato dal governo iraniano, un filmato (mai reso pubblico) inchioderebbe proprio Afkari ma, secondo il legale del ragazzo, questo video non esisterebbe nemmeno.

A motivare la condanna a morte è però bastato il video della confessione del 27enne, una confessione poi smentita da Afkari e che, a quanto pare, sarebbe avvenuta sotto tortura. Tuttavia, in mancanza di prove a sotegno di questa tesi e per la legge del qisas (la “legge del taglione”), gli unici a poter salvare Navid erano i familiari della vittima. Qualora infatti la famiglia di Turkman gli avesse concesso il perdono, il ragazzo avrebbe evitato l’impiccagione e risarcito economicamente la famiglia. Purtroppo però questo perdono non c’è stato.

 

LE REAZIONI

La poca chiarezza dei fatti ha spinto personalità e organizzazioni tra le più importanti al mondo a mobilitarsi per ottenere la grazia per Afkari. Tra questi, il CIO (Comitato Internazionale Olimpico) e addirittura il Presidente USA Donald Trump:

https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1301627761715490817

Anche Dana White ha tentato di impedire l’esecuzione di Afkari e, se avete visto la conferenza stampa post-evento, avrete certamente notato il suo sconforto. Uno sconforto esternato anche da Bobby Green nell’intervista post-match:

Sapevamo che in questi giorni vi avremmo raccontato la vicenda di Navid Afkari, ma speravamo in un finale diverso.