UFC: quando Julian “let me bang, bro” Lane impazzì e spaccò tutto al TUF (VIDEO)

UFC: quando Julian “let me bang, bro” Lane impazzì e spaccò tutto al TUF (VIDEO)

11 Novembre 2020 0 Di Redazione

Il reality The Ultimate Fighter è stato senz’altro una componente fondamentale dell’ascesa dell’UFC (e parallelamente delle MMA nel loro complesso) nella cultura popolare, soprattutto per quanto riguarda il mercato americano. L’idea alla base era quella di far emergere le difficoltà e le sfide che accompagnano il percorso quotidiano dei fighter, e con esse il loro lato umano. Sul lungo termine si può senz’altro dire che il progetto abbia funzionato, ed anche piuttosto bene. Alcuni degli atleti entrati in UFC tramite TUF sono poi diventati popolarissimi ed hanno contribuito con le loro carriere ad accrescere la credibilità della promotion e del movimento.

Tuttavia, non sono mancati episodi di puro trash, in cui i protagonisti del reality hanno dato il peggio di sé regalandoci momenti degni di Jackass. É esattamente quello che possiamo vedere nel video che vi regaliamo nella sua gloriosa demenziale interezza in questo pezzo.

Alcool + disagio = deadly combination

L’anno è il 2012, e siamo all’ottava puntata di TUF 16. Dana White entra nella casa, e fa il suo solito discorso a metà tra il motivazionale e il minaccioso. Ci sono stati match noiosi, con pochi colpi e zero spettacolo, e conseguenti decisioni controverse da parte dei giudici. White fa intendere che non è così che ci si guadagna un posto in UFC. Come la prendono i fighter? Benissimo: un manipolo di luminari guidati da Michael Hill comincia a bere come se non ci fosse un domani e, prevedibilmente, inizia a dare di matto. L’iniziale scaramuccia tra lo stesso Hill e Neil Magny viene sedata abbastanza facilmente dalla fazione più sobria del gruppo. Nel frattempo però Julian Lane, totalmente ubriaco, sfida Dom Waters e nel corso del parapiglia che ne consegue arriva a perdere completamente il senno.

Lo vediamo trascinarsi per i corridoi urlando contro Waters mentre Sam Alvey ed altri cercano di porre fine ad un breakdown che assomiglia sempre più ad una crisi isterica. Tutto inutile, perché Lane nonostante l’intervento dei compagni continua ad inseguire Waters prendendo a pugni e a testate tutto ciò gli capita a tiro. Quando finalmente riescono a calmarlo, Julian Lane è completamente a pezzi e blatera frasi incoerenti in lacrime.

Le vie che portano allo status di leggenda sono tante, anche se non infinite come quelle del Signore. Quella che passa dai meriti sportivi non era percorribile per il buon Julian Lane, che dopo il TUF si è avviato ad una mesta carriera da journeyman in promotions minori prima di approdare al circuito bare knuckle. Sarà invece il suo folle grido di battaglia a renderlo celebre. Una fulminea ascesa alla luci della ribalta ed allo stesso tempo un triste epitaffio per la sua carriera:

JUST LET ME BANG, BRO!