Quando Maradona lottò in un incontro di boxe e picchiò l’arbitro (VIDEO COMPLETO)

Quando Maradona lottò in un incontro di boxe e picchiò l’arbitro (VIDEO COMPLETO)

3 Dicembre 2020 0 Di Redazione

MARADONA – Dio è morto? Beh, se ammettiamo che il calcio possa essere paragonato a un culto religioso, Maradona ne è stato senza altro una divinità. La risposta è dunque affermativa. Un dio che poteva far tutto anche combattere in un incontro di boxe e permettersi di picchiare l’arbitro.

Era l’aprile del 1996 e Maradona aveva fatto una promessa al suo amico e noto pugile argentino Santos Laciar: prima o poi si sarebbe battuto contro di lui. Esibizione o match vero? Diciamo soprattutto una festa.

https://www.instagram.com/p/CHDWyX9nneT/?utm_source=ig_web_copy_link

Il pugile argentino Falucho, così lo chiamavano i suoi fan, era una leggenda dello sport nell’Argentina dei primi anni 80. Aveva vinto il titolo del mondo WBA in Sud Africa mettendo al tappeto il campione dell’epoca Peter Mathebula, in un incontro memorabile.

Esattamente 15 anni dopo, nell’anniversario del suo trionfo, era il momento di dare spazio alla memoria sportiva e combattere contro un altro campione. Sì, proprio lui Diego Armando Maradona, che in quegli anni era ritornato al Boca Junior per concludere la sua straordinaria carriera.

Il match fu una sorta di incontro amichevole, un’esibizione sportiva più o meno simile al modello di Tyson vs Roy Jones Jr di qualche giorno fa. Il tutto già aveva preso una piega esilarante nel momento di salire sulla bilancia, Maradona 75 kg contro i 61 del pugile professionista.

Durante i 3 round di combattimento, El Pibe indossava guantoni, caschetto e calzoncini con i colori del Boca, la squadra del suo cuore. Il match iniziava con il clamore assordante degli spettatori.

Il momento più divertente fu quando nel bel mezzo dell’incontro, entrambi i fighter smisero di picchiarsi a vicenda, per prendersela con l’arbitro. Quest’ultimo invece di darsela a gambe, in una narrazione chiaramente già scritta, partecipò volentieri alla mini rissa tentando qualche gancio improbabile.

Alla fine il match viene dichiarato in parità con Maradona acclamato dal pubblico per palleggiare soavemente dentro al ring, tra gli applausi di tutti. L’incasso del match è stato poi devoluto alla squadra di Cordoba, dove il contest pugilistico si era tenuto.

Non è necessario essere degli antropologi per capire la sostanza di questa esibizione. Era la festa di tutti: dello sport, del calcio e della boxe. Delle squadre calcistiche, dei fan e di chiunque amasse quell’idolo di popolo, che nella sua vita una cosa sapeva ben fare: dare spettacolo.

Che lo facesse nel calcio o nella boxe, nella vita pubblica o nelle esagerazioni, lui era quello che sapeva andare oltre: dalle leggi della fisica alle leggi giudiziarie, tanto odiato quanto amato.

E voi lo amavate?