UFC Vegas 16, le pagelle: l’Italia chiamò, Marvin Vettori rispose presente

UFC Vegas 16, le pagelle: l’Italia chiamò, Marvin Vettori rispose presente

6 Dicembre 2020 2 Di Redazione

UFC – Siamo reduci dalla notte più importante nella storia delle MMA italiane. Non solo Marvin Vettori è diventato il primo italiano in un main event UFC, ma l’ha anche vinto quel main event. Il tutto con una prestazione che, a rischio di sembrare di parte (e lo siamo), definiremmo perfetta. Il suo voto lo potete dunque già immaginare, ma ci arriveremo con calma, assaporando ogni momento di questa notte dalle tinte tricolori.

 

La main card si apre con il più classico dei match-up tra un veterano e un astro nascente. Nella divisione pesi leggeri si affrontano Jordan Leavitt e Matt Wiman. L’incontro dura soltanto 22 secondi, il tempo necessario a Leavitt per mandare KO il rivale con una slam devastanteThe Monkey King rimane quindi imbattuto e porta il suo record a 8-0: 8 è anche il voto che gli diamo, in particolare per una finezza tecnica: il posizionamento dell’avambraccio sul mento dell’avversario che gli ha permesso di aumentare l’impatto della manovra risolutiva. 2 invece per un disastroso Wiman.

Proseguiamo con Roman Dolidze vs John Allan. Dolidze ottiene la vittoria per split decision e, proprio come Jordan Leavitt nel match precedente, porta il suo record a 8 vittorie e 0 sconfitte. Si conferma dunque l’ottima qualità dell’ondata di fighter provenienti dalla Georgia. La solida prestazione di Dolidze gli vale un 7, mentre Allan non va oltre il 5: inconcepibile il cartellino del giudice che gli ha assegnato la vittoria.

Il terzo match è quello tra Gabriel Benitez e Justin Jaynes. L’incontro è ottimo fin dalle prime battute, con momenti favorevoli ad entrambi i fighter. Il messicano mette in mostra fin da subito uno striking più pulito e, a meno di un minuto dalla fine della prima ripresa, va a segno con una ginocchiata al corpo tanto precisa quanto letale. Per Moggly si tratta della quarta finalizzazione in UFC, e che finalizzazione: voto 9. Male Jaynes, che paga a caro prezzo la foga che lo contraddistingue: voto 4.

Nel co-main event Jamahal Hill è diventato il terzo fighter di questa main card a portare il suo record a 8-0. Ottima prestazione da parte del 29enne, che batte Ovince St. Preux per KO tecnico al secondo round. Hill non è riuscito a tenere propriamente fede al suo soprannome “Sweet Dreams”, dato che non ha spento la luce all’avversario, ma poco importa. Lo stop dell’arbitro arriva con OSP ancora in piedi ma incapace di rispondere ai colpi: 7.5 per Hill, 4.5 per St. Preux.

È giunto il momento di parlare della notte più bella che i fan italiani delle Mixed Martial Arts abbiano mai vissuto. Nel main event di UFC Vegas 16, il nostro Marvin Vettori ha surclassato il #4 dei ranking pesi medi Jack Hermansson, vincendo per decisione unanime grazie ad una performance sensazionale. Vettori si è dimostrato superiore allo svedese in ogni aspetto. Nel primo round siamo subito saltati sul divano, con Marvin vicinissimo alla finalizzazione per TKO dopo un meraviglioso knockdown: un’ulteriore dimostrazione dei suoi miglioramenti esponenziali nello striking.

Il match si sviluppa principalmente in piedi, tanto da battere il precedente record di colpi significativi in un main event della divisione pesi medi. Non sono però mancate anche delle fasi di grappling, nelle quali Vettori si è dimostrato comunque superiore, sia per difesa da takedown che nelle transizioni a terra. Insomma, anche per il peggiore dei giudici sarebbe stato impossibile privare Marvin del suo (e del nostro) Italian Dream. Il 10 in pagella non basta per una nottata così, perciò noi ci aggiungiamo la lode.

HA VINTO MARVIN VETTORI, HA VINTO L’ITALIA, ABBIAMO VINTO TUTTI.