La rabbia di Justin Gaethje dopo l’esclusione dalla corsa al titolo dei pesi leggeri UFC

La rabbia di Justin Gaethje dopo l’esclusione dalla corsa al titolo dei pesi leggeri UFC

26 Marzo 2021 1 Di Francesco Soriente

Qualche giorno fa il titolo dei pesi leggeri UFC è stato reso vacante, con l’ufficiale ritiro di Khabib. La promotion non ha perso tempo e ha organizzato per maggio un match che farà tornare il titolo tra le mani di un nuovo fighter, che non sia il daghestano.

L’incontro in questione sarà tra Charles Oliveira e Michael Chandler, fissato per UFC 262. Però, l’esclusione del secondo dei ranking, Justin Gaethje, sembra aver creato grande scalpore. Così l’ex contendente alla cintura ha dato piede libero alla sua stessa frustrazione in una recente intervista con Raptors MMA. Ecco le sue dichiarazioni:

“Chi lo sa, amico – ha detto Gaethje riguardo alla sua esclusione dal match titolato – Non posso parlarne molto in questo momento. Sono sicuro che le mie parole siano uno dei motivi di questa situazione. Chi lo sa? Forse ho fatto arrabbiare qualcuno, non lo so. Tutto quello che so è che da quando avevo 12 anni, ascoltando Dana White fare le sue interviste e spiegare cosa voleva in un combattente, ho sempre creduto di essere io quello che cercava”.

Gaethje, dall’agosto del 2018, ha ottenuto quattro vittorie consecutive per KO, tra cui una su Tony Ferguson, che gli ha consegnato il titolo ad interim. L’ultimo match affrontato dal fighter del Arvada è stato proprio contro l’ex campione, Khabib Nurmagomedov, il quale, grazie alla sua leggendaria dominazione, è riuscito a spegnere le speranze del suo avversario, con un triangolo alla seconda ripresa. Dopo questa sconfitta, Justin sembra essere uscito dai piani della UFC, che parrebbe aver organizzato il futuro dei leggeri, tenendolo fuori.

“Questa mancanza di rispetto nei miei confronti è dolorosa, perché ho sempre creduto alle parole di Dana. Quindi mi fa male perché ho pensato di far parte di questa compagnia dal primo giorno. Non voglio andare da nessun altra parte, ma soprattutto non vorrei combattere in una promotion che non sia la UFC. Ma sono una persona molto orgogliosa e metto i miei principi prima di tutto il resto, quindi vedremo cosa accadrà”.