UFC Vegas 23, le pagelle: Vettori supera l’esame Holland. Dern e Marquez letali

UFC Vegas 23, le pagelle: Vettori supera l’esame Holland. Dern e Marquez letali

11 Aprile 2021 0 Di Giuseppe Albi

Ci sono occasioni in cui fare un’analisi lucida è un’impresa assai ardua. Questa è proprio una di quelle occasioni.

La grande notte di Marvin Vettori vs Kevin Holland si è aperta con la sfida fra Mike Perry e Daniel Rodriguez. Due brawler che hanno dato vita a tre round durissimi dove ad avere la peggio è stato soprattutto Perry. Rodriguez infatti ha cominciato a spingere sull’acceleratore sin dall’inizio della prima ripresa e non ha più smesso fino alla fine del match. 15 minuti di autentico dominio culminati con una meritata vittoria per decisione unanime. Voto 7 per Rodriguez. Voto 3 per un inerme Mike Perry, dal quale ci si aspettava molto di più e che invece è finito col fare la figura del punchball.

Nel match successivo occhi puntati su Mackenzie Dern e sulla sua ascesa sempre più prorompente nella categoria pesi paglia femminile. L’americana classe 1993 ha sottomesso la numero 5 del ranking Nina Nunes con una armbar al primo round. Un jiu jitsu ancora una volta stellare quello della Dern che ha mostrato anche alcuni miglioramenti nello striking. Se continuerà a confermarsi con prestazioni eccellenti come questa per lei si potrebbero aprire presto delle occasioni per sfondare definitivamente nella Top 5. In attesa di quel momento le assegniamo un 7.5 per la sua prestazione. N.C. (non classificabile) invece per la signora Nunes Nina Ansaroff che non è riuscita ad entrare nemmeno per un istante nel match.

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Sfida dopo sfida ci avviciniamo sempre più al match di Marvin Vettori. A smorzare l’attesa ci hanno pensato Sam Alvey e Julian Marquez. Primo round con pochi acuti. Poi però nella seconda ripresa Marquez ha alzato il ritmo e dopo una tremenda combinazione a due mani ha spento il caratteristico sorriso di Alvey mettendolo a dormire con una rear naked choke poco convenzionale, ma tremendamente efficace. Voto 7 per un Marquez scatenato e alla sua seconda vittoria negli ultimi due mesi. Non va più del 3 in pagella invece Alvey che, dopo cinque sconfitte consecutive, sembra giunto al capolinea della sua carriera in UFC.

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Card più che gradevole fino a questo punto e anche il co-main event fra Arnold Allen e Sodiq Yusuff è stato all’altezza delle aspettative. Due prospect molto interessanti, rispettivamente il numero 10 e il numero 11 del ranking dei pesi piuma, i quali hanno dato vita a tre round tecnici e con continui capovolgimenti di fronte. A trionfare per decisione unanime è stato Allen che ha confermato così tutto il suo talento ed è salito soprattutto a quota 8 vittorie consecutive in UFC. Si tratta della striscia attiva più lunga nella categoria dei pesi piuma. Voto 7 per lui, con tanto di probabile ingresso nella Top 5. Voto 6,5 per Youssuf che ha perso, è vero, ma non ha assolutamente demeritato.

Ed ora siamo giunti finalmente al main event. Alla partenza il primo ad uscire dai blocchi è stato Kevin Holland che si è presentato con uno stato mentale completamente diverso rispetto a quello visto contro Derek Brunson. Veloce, attivo e con uno striking molto accurato, l’americano ha cercato subito di mettere in difficoltà Vettori, il quale però si è fatto trovare preparato sia nella fase difensiva, sia nel counter striking. Poi il match si è spostato gradualmente sui binari previsti alla vigilia con Vettori abile a portare a terra l’avversario dopo un asfissiante lavoro a parete. The Italian Dream è passato così rapidamente da Sogno Italiano a Incubo Americano per Holland il quale non è riuscito praticamente più a scrollarselo di dosso. Alla fine del match saranno 11 i takedown complessivi messi a segno dal fighter di Mezzocorona. Si tratta di un record per la divisione dei pesi medi.

Un Vettori letteralmente dominante a terra e con un metodico lavoro di ground and pound che dal secondo round in poi ha sfiancato Holland e causato anche una vistosa tumefazione al suo occhio sinistro. Una lezione accademica che ha confermato come l’applicazione del gameplan e le abilità lottatorie, siano oggi fattori determinanti nelle MMA moderne. E Vettori ha dimostrato di essere proprio un fighter moderno capace sia di combattere a viso aperto come fatto vedere nei match precedenti, sia di poter amministrare se le condizioni lo impongono. Voto 8 dunque per Vettori che continua la sua corsa al titolo. Voto 5 invece per Holland, il quale ha fatto vedere sprazzi di grande talento nelle fasi di striking, ma è risultato ancora una volta inconsistente nel ground game.